Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sostenibilità: immagazzinare energia e redistribuirla grazie alla forza di gravità

(18 Luglio 2024)

Roma – Immagazzinare energia sollevando un peso in sospensione e rilasciarla facendo cadere quel peso nel vuoto. E’ quanto sta progettando di fare la società britannica Gravitricity in un pozzo della miniera di di Pyhäsalmi a circa 450 chilometri a nord di Helsinki, in Finlandia, secondo quanto riportato da “New Scientist”. La quantità di energia che generiamo da fonti rinnovabili sta aumentando rapidamente, poiché cerchiamo di ridurre le emissioni di carbonio per mitigare gli effetti peggiori del cambiamento climatico. Gli Stati Uniti ottengono circa il 23 percento della loro elettricità da fonti rinnovabili, ovvero eolico, solare e idroelettrico, mentre per l’Australia la cifra è di circa il 32 percento. Il Regno Unito fa ancora meglio, con circa il 47 percento dell’elettricità proveniente da fonti rinnovabili. Ma l’energia eolica e solare sono notoriamente intermittenti. Quindi, poiché ci affidiamo a queste fonti, abbiamo bisogno di un modo per immagazzinare l’energia che generano nei periodi di abbondanza per superare le giornate nuvolose e senza vento. Le batterie agli ioni di litio possono fare al caso nostro. Tuttavia, nonostante il loro costo stia crollando, sono ancora costose e, quando vengono utilizzate per immagazzinare grandi quantità di energia, funzionano solo per poche ore prima di iniziare a perdere la carica. Strutture piene di migliaia di queste batterie stanno spuntando in tutto il mondo , ma queste mega-batterie hanno degli svantaggi, non ultimo il fatto che in genere dipendono da metalli rari e costosi. Alcuni di questi, come il cobalto, vengono estratti in condizioni terribili che sollevano gravi preoccupazioni per i diritti umani. Gravitricity ha pensato di far fronte al problema sfruttando la gravità per immagazzinare energia. Progetta di impiegare diversi pozzi minerari come quello in Finlandia. Ce ne sono molti in giro. Ad esempio, l’azienda è anche impegnata in discussioni per costruire la sua tecnologia in siti in Germania e nella Repubblica Ceca. Nel 2022, ha costruito un impianto dimostrativo fuori terra con un paio di pesi da 25 tonnellate sospesi da cavi d’acciaio a Edimburgo, nel Regno Unito. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla