Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Sostenibilità: coniugare fotovoltaico e agricoltura riduce l’impatto dei pannelli solari sul suolo

(18 Luglio 2024)

Roma  – Per ridurre l’impatto dei pannelli solari sulle condizioni del suolo è necessario coordinarne l’installazione con le attività agricole. E’ quanto emerge da uno studio pubblicato su Solar Energy da un team di ricercatori del Politecnico di Madrid ( UPM ) e dell’Istituto Mediterraneo di Agricoltura, Ambiente e Sviluppo ( MED ) dell’Università di Évora. Il gruppo ha utilizzato immagini satellitari di otto impianti solari presenti nella penisola iberica per valutare il reale impatto sulla vegetazione e sull’umidità delle zone circostanti. Le conclusioni indicano che la coesistenza di impianti fotovoltaici e agricoltura potrebbe mitigare l’impatto sul suolo e migliorarne l’utilizzo. L’analisi delle immagini si presenta come uno degli strumenti più efficaci per stimare la variazione del verde e dell’umidità della vegetazione. Per fare ciò si possono utilizzare immagini terrestri, come quelle provenienti da veicoli aerei senza equipaggio; tuttavia, ciò limita la quantità di informazioni disponibili e/o aumenta i costi. L’utilizzo di immagini satellitari in diverse bande è uno strumento relativamente nuovo che può essere sfruttato per l’analisi dell’impatto degli impianti solari. Il lavoro svolto dai ricercatori della Scuola Tecnica Superiore di Ingegneria Agronomica, Alimentare e dei Biosistemi ( ETSIAAB ) dell’UPM presenta un nuovo modo di utilizzare immagini satellitari per analizzare l’impatto degli impianti solari di grandi dimensioni sulla vegetazione e sull’umidità delle aree circostanti . Il programma europeo Copernicus è supportato da un sistema satellitare Sentinel che consente l’accesso alle immagini da qualsiasi punto del mondo nel tempo, con alcuni giorni di intervallo. Sebbene la risoluzione spaziale non sia la stessa di Google Maps, Copernicus permette di ottenere immagini dell’infrarosso, del visibile, dell’ultravioletto e di altre bande che, combinate, permettono di ottenere dati di umidità e vegetazione. Nello studio effettuato sono state utilizzate le immagini Sentinel-2 per effettuare un confronto prima e dopo l’installazione di un impianto fotovoltaico. I risultati ottenuti mostrano una diminuzione del tasso di umidità nella zona occupata dall’impianto rispetto al tasso di umidità presente in zone distanti dall’impianto fotovoltaico. Questa diminuzione si riflette anche sugli indici di vegetazione, anche se in questo caso è meno marcata. La pendenza del terreno su cui è installato l’impianto fotovoltaico gioca un ruolo importante nel suo impatto sul contenuto di umidità complessivo, e influenza anche gli indici di vegetazione. Sulla base di ciò, “si raccomanda di adottare misure palliative nel caso di impianti fotovoltaici in terreni accidentati e montuosi”, afferma il ricercatore dell’UPM Miguel Ángel Muñoz. In ogni caso, bisogna tenere conto che la dimensione della superficie occupata per fornire elettricità completamente fotovoltaica alla Spagna non supererà l’1 per cento. Ciononostante, gli autori del lavoro raccomandano misure che consentano la crescita della vegetazione all’interno dell’area occupata dalla pianta che migliorino l’umidità e riducano l’erosione. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla