Solo con i leader delle comunità locali si salva l’ambiente

Roma – Per salvare la biodiversità è necessario coinvolgere le comunità locali e in particolare i suoi leader. È quanto emerge da un nuovo studio pubblicato su “People and Nature”. Sul “tetto del mondo” è in corso uno dei più grandi progetti di ripristino dell’ecosistema al mondo. L’altopiano del Qinghai-Tibetan (QTP) nella Cina occidentale è l’altopiano più alto del mondo e copre un’area di circa cinque volte la Francia. Questo ecosistema vitale, che ospita migliaia di specie rare di piante e animali selvatici e costituisce la fonte d’acqua per oltre 2,5 miliardi di persone, è minacciato. I pascoli della regione si stanno degradando a causa del cambiamento climatico e dell’intenso sfruttamento per il bestiame. Sono in corso iniziative governative per ripristinare la biodiversità e la fertilità del suolo, ma la mancanza di impegno da parte delle comunità locali è una delle cause principali del fallimento dei progetti. Un team di ricerca composto da tibetani locali e accademici provenienti dal Regno Unito e dalla Cina ha vissuto e studiato per decenni due comunità pastorali sul QTP, indagando gli atteggiamenti e i valori locali nei confronti del ripristino dei pascoli. Le recenti scoperte del team dimostrano che i membri della comunità locale sono partner indispensabili per rafforzare l’impegno della comunità nella riparazione degli ecosistemi danneggiati e nel raggiungimento di successi a lungo termine. Alcuni membri attivi e influenti all’interno delle comunità locali possono fungere da “mediatori” di informazioni, spiegando agli altri membri della comunità quanto si sta facendo per l’ambiente , come la ripiantumazione dei pascoli, in modi che si allineano con le visioni e i valori culturali locali. Huxuan Dai, autore principale del nuovo studio e dottorando presso la Xi’an Jiaotong-Liverpool University (XJTLU) in Cina e presso l’ Università di Liverpool nel Regno Unito, afferma: “Le strategie di ripristino dall’alto verso il basso spesso si basano su narrazioni dominate dalla conoscenza scientifica, che possono ignorare o non rispondere alle preoccupazioni locali. Comprendere il sistema di valori di una comunità e le sue opinioni fondamentali sui cambiamenti ambientali è il primo passo dei nostri sforzi per facilitare il coinvolgimento della comunità nei progetti di ripristino ecologico. I decisori politici e i finanziatori dei progetti di ripristino dovrebbero trarre insegnamento da questo studio e sviluppare strategie per coinvolgere meglio le comunità locali e migliorare la sostenibilità a lungo termine delle attività di restauro e di altre iniziative di gestione ambientale che coinvolgono la comunità”. (30Science.com)