Lucrezia Parpaglioni

Blocco di una proteina infiammatoria aumenta la durata della vita nei topi

(19 Luglio 2024)

Roma – Bloccare una proteina pro-infiammatoria, chiamata IL11, ha comportato l’aumento della durata della vita nei topi, con possibili future applicazioni per rallentare l’invecchiamento nell’uomo. Lo studio, condotto da Stuart Cook e Anissa Widjaja, della Duke National University Medical School di Singapore, riportato su Nature, ha dimostrato che l’inibizione di questa proteina migliora la salute dei topi anziani e aumenta la loro durata di vita. Gli effetti dell’inibizione dell’IL11 nell’uomo sono ancora da verificare, anche se sono in corso studi clinici di fase iniziale per verificare il potenziale di questo trattamento nei pazienti con malattia polmonare fibrotica. Le vie di segnalazione biologica associate alla salute e alla durata della vita sono spesso lacerate in età avanzata e la segnalazione pro-infiammatoria è uno di questi risultati implicati nell’invecchiamento. Gli scienziati hanno studiato come una citochina pro-infiammatoria, chiamata IL11, una proteina di segnalazione che media l’infiammazione, influisca sulle malattie associate all’età e sulla durata della vita nei topi e hanno scoperto che l’IL11 è regolata con l’invecchiamento dei topi e hanno dimostrato che l’aumento dei livelli di questa citochina attiva le vie di segnalazione associate all’invecchiamento. A seguito di queste osservazioni, gli autori hanno studiato come l’interferenza con l’attività di IL11 influisca sulle malattie associate all’età e sulla durata della vita nei topi. L’eliminazione del gene associato all’espressione di IL11 ha dimostrato di proteggere dal declino metabolico, dalle malattie e dalla fragilità in età avanzata e ha prolungato la vita di entrambi i sessi in media del 24,9%. Il blocco dell’IL11 con un anticorpo ha migliorato il metabolismo e la funzione muscolare, riducendo i segni dell’invecchiamento e della fragilità nei topi maschi e femmine. Nei topi di 75 settimane di età, l’equivalente umano di 55 anni, l’inibizione dell’IL11 ha aumentato la durata della vita del 22,4% nei maschi e del 25% nelle femmine. L’inibizione dell’IL11 sembra anche ridurre l’incidenza del cancro legato all’età, un’idea già suggerita in precedenza. L’insieme dei risultati dimostra che la terapia anti-IL11 può migliorare la salute e prolungare la durata della vita negli animali che invecchiano; se ciò si applica agli esseri umani richiede ulteriori indagini. (30Science.com)

 

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.