Nonostante incendi e disboscamento le foreste sono ancora essenziali contro la CO2

Roma – Nonostante le minacce regionali come la deforestazione e gli incendi boschivi, le foreste del mondo continuano a essere un’arma potente nella lotta contro il cambiamento climatico. Un nuovo studio pubblicato su “Nature” rivela che questi ecosistemi vitali hanno costantemente assorbito anidride carbonica negli ultimi tre decenni, anche se le interruzioni ne hanno ridotto la capacità. Lo studio, basato su misurazioni a terra a lungo termine combinate con dati di telerilevamento, ha scoperto che le foreste assorbono una media di 3,5 ± 0,4 miliardi di tonnellate di carbonio all’anno, che è quasi la metà delle emissioni di anidride carbonica derivanti dalla combustione di combustibili fossili tra il 1990 e il 2019. Lo studio evidenzia il ruolo critico delle foreste nella mitigazione del cambiamento climatico. Lo studio mostra inoltre che la deforestazione e disturbi come gli incendi boschivi stanno minacciando questo vitale pozzo di carbonio. La ricerca è co-diretta da Yude Pan, ricercatore senior presso la Northern Research Station del servizio forestale dell’USDA, e da Richard Birdsey, ricercatore senior presso il Woodwell Climate Research Center, e comprende altri 15 coautori provenienti da 11 paesi. “Il nostro team di ricerca ha analizzato i dati di milioni di appezzamenti forestali in tutto il mondo”, ha spiegato Pan. “Ciò che distingue questo studio è il suo fondamento in ampie misurazioni sul campo, essenzialmente una valutazione albero per albero di dimensioni, specie e biomassa. Mentre lo studio incorpora anche dati di telerilevamento, uno strumento comune negli inventari forestali nazionali e nei rilievi topografici, il nostro punto di forza unico risiede nella raccolta dettagliata di dati sul campo”. Lo studio descrive come determinate politiche e pratiche di gestione del territorio possano aiutare a preservare questo pozzo di carbonio globale. I risultati supportano un focus sulla riduzione della deforestazione in tutti i biomi forestali, ad esempio, promuovendo il ripristino forestale su terreni che potrebbero non essere adatti all’agricoltura e migliorando le pratiche di raccolta del legname per ridurre al minimo le emissioni derivanti dall’abbattimento e dalle attività correlate. (30science.com)