USA, controlli della stradale discriminano in base al colore della pelle

Roma – Uno studio rileva che gli automobilisti neri a Chicago hanno una maggiore probabilità di essere multati da un autovelox o fermati dalla polizia, rispetto agli automobilisti bianchi. Studi precedenti avevano già suggerito l’esistenza della profilazione razziale nelle attività della polizia stradale. Tuttavia, i dati demografici delle persone fermate vengono spesso misurati rispetto alla demografia del quartiere in cui si è verificato il controllo piuttosto che rispetto ai dati demografici generali degli utenti della strada. Per determinare se i controlli stradali siano influenzati da pregiudizi razziali, David Levinson e colleghi, autori del paper pubblicato su “PNAS”, hanno mappato la composizione razziale stimata delle strade di Chicago utilizzando i dati dei telefoni cellulari relativi a circa 46 milioni di spostamenti in un solo giorno nel 2020. Gli autori hanno poi confrontato i dati demografici di 707.982 multe de autovelox e di 647.188 controlli della polizia nel 2019. Le proporzioni relative delle violazioni del codice stradale non corrispondevano ai dati demografici di utilizzo della strada. Gli autori hanno così scoperto che i guidatori neri avevano maggiori probabilità di ricevere una multa e di essere fermati dalla polizia, rispetto ai guidatori bianchi. In media, i conducenti neri hanno rappresentato una percentuale maggiore di controlli di polizia rispetto a quella per multe da autovelox, il che suggerisce che i controlli di polizia in particolare sono razzialmente discriminatori. (30science.com)