Roma – Investire in ricerca di base e applicata, attrarre i giovani talenti e valorizzarne la creatività, attraverso i programmi di formazione interdisciplinari e collaborazione internazionale. Sono alcune delle urgenze segnalate nella dichiarazione congiunta di Research7+ (R7+), l’Engagement Group promosso e coordinato dal Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) d’intesa con il Mur, che riunisce le più importanti istituzioni di ricerca e le Agenzie di Finanziamento dei Paesi del G7 più la Spagna, inoltrata al vertice del G7 che si svolge a Borgo Egnazia fino al 15 giugno e in vista del meeting ministeriale “Scienza e Tecnologia” del G7 che si terrà a Bologna e Forlì dal 9 all’11 luglio.
I membri di R7+ evidenziano nella dichiarazione congiunta l’importanza di promuovere investimenti a lungo termine e ad ampio spettro nella ricerca scientifica, sostenendo la cooperazione tra quelle istituzioni, inclusi i partner industriali, che maggiormente svolgono un ruolo chiave nella creazione di ecosistemi di innovazione. Il documento rimarca inoltre il ruolo cruciale della diplomazia scientifica, riconosciuta come strumento fondamentale di pace e dialogo tra culture di Paesi diversi, sottolineando per questo l’importanza di promuoverla a tutti i livelli, attraverso la creazione di infrastrutture di ricerca internazionali, mobilità e iniziative di open science.
Molta attenzione nel documento congiunto viene dedicata all’Intelligenza Artificiale che sta gradualmente plasmando il volto delle nostre società. Anche per questo settore scientifico viene evidenziata l’esigenza di investimenti ad hoc e infrastrutture di ricerca aperte dove possano formarsi i talenti di domani.
La Presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza ha affermato: “Questo primo documento ufficiale di R7+ rappresenta una riflessione comune sugli aspetti fondativi e strategici della ricerca scientifica e dei relativi sviluppi tecnologici e vuole essere un contributo attivo per i lavori del meeting ministeriale “Scienza e tecnologia” del prossimo luglio. Oggi la scienza è chiamata ad affrontare rilevanti sfide globali, quali la transizione ecologica e digitale, ad esempio, e per farlo è necessaria la cooperazione delle istituzioni e dei Paesi. Mi auguro che la dichiarazione congiunta per la ricerca di R7+ rappresenti un primo passo verso un confronto costante e proficuo anche con le successive presidenze del G7 con l’obiettivo di costruire una collaborazione sempre più incisiva tra le principali economie mondiali nel campo della scienza e dell’innovazione”.
“Integrare gli istituti di ricerca e le agenzie di finanziamento internazionali nel processo decisionale è stata una scelta strategica che rafforza l’ecosistema della conoscenza”, ha commentato il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. “La nascita del Research7+ durante questa presidenza italiana del G7 renderà disponibile uno strumento di dialogo e di condivisione di altissimo livello anche per gli anni a venire. Aumentare il benessere e la sicurezza dei cittadini, vincere le sfide delle transizioni energetica e digitale, governare il cambiamento dell’Intelligenza artificiale rendono necessario un percorso di collaborazione e cooperazione. La dichiarazione congiunta rappresenta un contributo prezioso per il G7 Scienza e Tecnologia che ha come obiettivi prioritari il potenziamento della scienza di base nelle deep technologies, la cooperazione nel settore delle grandi infrastrutture di ricerca e la promozione di una scienza aperta e affidabile”.(30Science.com)