Roma – Le associazioni studentesche Universitari Liberali, Studenti per le Libertà e Siamo Futuro, presenti in 19 Università sparse su tutto il territorio italiano, e l’Unione Giovani Ebrei d’Italia (UGEI), che rappresenta circa 4.000 ragazzi ebrei presenti nel nostro Paese, si sono riunite oggi per presentare ufficialmente il Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio insieme con il suo ispiratore Pietro Balzano, che rappresenta idealmente le migliaia di studenti universitari italiani che non fanno parte di Associazioni ma che vogliono studiare liberamente e in un ambiente sicuro.
“In tutta Italia gli atenei sono stati presi in ostaggio da una minoranza violenta e rumorosa che ha cercato e cerca tuttora di imporre il proprio pensiero e la propria posizione su tutti gli altri con occupazioni illegali, intimidazioni e vandalismo. Oggi noi firmatari del Manifesto siamo qua uniti perché non è più possibile restare a guardare” dice Pietro Balzano, redattore del Manifesto.
“Questo non è ciò che noi vogliamo per le nostre università: gli Atenei sono un luogo di studio ma anche di ritrovo, di inclusione, crescita e pace” prosegue Filippo Buffa detto Leon, rappresentante di Siamo Futuro.
“Come studenti, non vogliamo impedire a nessuno di esprimere le proprie idee, purché ciò avvenga attraverso un dialogo democratico e un confronto pacifico e costruttivo. Pertanto, condanniamo fermamente ogni tentativo di imporre a qualsiasi costo un pensiero unico, le prevaricazioni, le intimidazioni ai danni di studenti di religione ebraica o di nazionalità israeliana, il danneggiamento degli Atenei che sono patrimonio di tutti noi, così come condanniamo senza riserve i tentativi di privarci degli innegabili benefici tecnico scientifici rappresentati dagli accordi di collaborazione stipulati con gli atenei israeliani” insiste Marco Dehò, rappresentante di Studenti per le libertà.
Il Manifesto Nazionale per il Diritto allo Studio vuole quindi chiamare all’ appello a tutti gli studenti che rifiutano il clima di tensione creato nelle università a causa delle occupazioni abusive e che vogliono che le Università ritornino ad essere luoghi dove poter esercitare liberamente il diritto allo studio ed il confronto democratico delle idee.
“Ci rivolgiamo al ministro Bernini, alla CRUI, ai Rettori e ai Senati Accademici di tutta Italia affinché dispongano senza indugio tutte le azioni necessarie a tutelare l’intera comunità studentesca e consentire così di ripristinare tutte le normali attività studentesche liberando gli spazi occupati.
Al contempo chiediamo che le Università ritornino ad essere luoghi di dibattito democratico dove tutti gli studenti possano esprimere le proprie idee alla pari e possano garantire la professionalità e l’aggiornamento dei corsi di studio, mantenendo gli accordi con atenei di tutto il mondo, a partire da quelli israeliani” dichiarano Gianluca Baldini, rappresentante di Università Liberali, e Luca Spizzichino, presidente UGEI.
“La via per la pace passa solo attraverso il dialogo aperto, la condivisione ed il confronto democratico” concludono insieme.(30Science.com)
