Valentina Di Paola

Scoperto un pianeta simile alla Terra che orbita attorno a una nana ultrafredda

(15 Maggio 2024)

Roma – Si chiama Speculoos-3 b, è un esopianeta che orbita attorno alla stella Speculoos-3, una nana ultrafredda a 55 anni luce dalla Terra. A descriverlo sulla rivista Nature Astronomy gli scienziati dell’Università di Liegi, che hanno lavorato al progetto Speculoos. Il team, guidato da Michaël Gillon, ha individuato il secondo sistema planetario che orbita attorno a una nana ultrafredda, una categoria molto particolare di stelle, che raggiungono le dimensioni di Giove, ma sono due volte più fredde, dieci volte meno massicce e cento volte meno luminose del nostro Sole. Il primo sistema planetario simile era stato Trappist-1, scoperto dallo stesso consorzio tra il 2016 e il 2017. Molto più comuni rispetto alle stelle simili al Sole, le nane ultrafredde sono anche molto più longeve, ma la loro bassa luminosità le rende complicate da studiare. “Speculoos-3 b – riporta Gillon – ha le stesse dimensioni del nostro pianeta. Il suo modo di rotazione, però, quello che per noi è l’anno solare, dura circa 17 ore. La rivoluzione, però, è molto particolare, perché crediamo che orbiti in modo sincrono, rivolgendo sempre lo stesso lato alla propria stella, in modo simile a come avviene nel modo tra la Terra e la Luna”. “La presenza di un’atmosfera è altamente improbabile – aggiunge Julien de Wit, altra firma dell’articolo – ma questo potrebbe rappresentare un vantaggio sotto diversi aspetti. Grazie a questo sistema planetario, potremmo imparare molto sulle nane ultrafredde e, in ultima analisi, sui corpi celesti potenzialmente abitabili”. (30science.com)

 

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).