Valentina Di Paola

Scienza: alcuni dinosauri avevano sia le piume che le squame

(24 Maggio 2024)

Roma –  I dinosauri piumati Psittacosaurus potrebbero essere stati caratterizzati, almeno inizialmente, dalla presenza di squame sulla pelle, proprio come i rettili. Questa l’ipotesi formulata nell’ambito di uno studio, pubblicato sulla rivista Nature Communications e condotto dagli scienziati dell’University College Cork. Il team, guidato da Zixiao Yang, ha esaminato la transizione che potrebbe aver portato la specie a passare dalle scaglie alle piume. Queste intuizioni, spiegano gli esperti, potrebbero contribuire a ricostruire l’evoluzione della pelle di rettili e uccelli. Le piume sono associate a complessi adattamenti della pelle, e possono facilitare la crescita, il volo e la regolazione del calore. Gli scienziati hanno raccolto dei campioni di un esemplare di Psittacosaurus, rinvenuto in Cina e risalente al Cretaceo inferiore, circa 130 milioni di anni fa.

L’ esemplare di Psittacosaurus NJUES-10 studiato alla luce naturale (metà superiore) e UV (metà inferiore) che mostra la fluorescenza giallo-arancione della pelle fossilizzata.
Credito: Zixiao Yang

Questa specie era caratterizzata dalla presenza di piume sotto la coda. I ricercatori hanno valutato la struttura delle cellule della pelle utilizzando la fluorescenza ultravioletta e la microscopia elettronica. Le analisi hanno rivelato due strati di pelle, in una struttura più simile all’epidermide dei rettili odierni rispetto a quella tipica degli uccelli. Gli autori hanno anche individuato dei residui di pigmento della pelle, che potrebbero indicare delle regioni associate a motivi cromatici molto simili alle scaglie dei rettili odierni. Questi risultati, commentano gli esperti, supportano l’ipotesi che lo Psittacosaurus conservasse la pelle squamosa e rettiliana dei suoi antenati sulle parti del corpo prive di piume. Allo stesso tempo, sembra ragionevole ipotizzare che la pelle di questi dinosauri fosse simile ai moderni uccelli solo nelle aree piumate. Tali tratti, concludono gli studiosi, potrebbero aver protetto la funzione della pelle, dimostrando un’importante transizione adattativa durante l’evoluzione delle piume. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).