Valentina Di Paola

Anche da adulti, gli scimpanzé continuano a imparare

(8 Maggio 2024)

Roma – Gli scimpanzé possono continuare ad apprendere e a migliorare le proprie capacità nell’utilizzo di strumenti anche da adulti. Lo dimostra uno studio, pubblicato sulla rivista Plos Biology, condotto dagli scienziati dell’Istituto di Scienze Cognitive Mathieu Malherbe, in Costa d’Avorio. Il team, guidato da Roman Wittig, ha osservato 70 esemplari selvatici nel Parco Nazionale Taï, in Costa d’Avorio, visionando filmati che li ritraevano mentre utilizzavano degli utensili. La capacità di continuare ad apprendere durante tutto il corso della vita, spiegano gli esperti, è un tratto tipico della specie umana. È stato ipotizzato che questa abilità possa essere alla base della straordinaria flessibilità con cui gli esseri umani utilizzano gli strumenti, un fattore chiave nell’evoluzione della cognizione e della cultura.

Scimpanzé occidentale selvaggio che utilizza uno strumento a bastoncino per estrarre cibo ricco di nutrienti.
CREDITO
Liran Samuni,

Finora, però, non è chiaro quanto gli animali siano in grado di imparare durante le varie tappe della propria esistenza. Per colmare queste lacune, gli autori hanno esaminato 70 scimpanzé che utilizzavano bastoni per recuperare cibo o per compiere altre attività. Stando a quanto emerge dall’indagine, con il passare degli anni, i primati diventavano più abili nel movimento delle dita. Le capacità motorie sono diventate pienamente funzionali all’età di sei anni, ma le tecniche hanno continuato ad affinarsi fino all’età adulta. I compiti che richiedevano una precisione maggiore sono stati sviluppati dopo i 15 anni. Questi risultati, commentano i ricercatori, suggeriscono che le capacità di apprendimento di nuove competenze tecniche proseguono durante le diverse fasi della vita anche negli scimpanzé. “Saranno necessari ulteriori approfondimenti – commentano gli autori – per comprendere i dettagli del processo di apprendimento degli scimpanzé, come il ruolo del ragionamento e della memoria o l’importanza relativa dell’esperienza rispetto all’istruzione dei pari. Il nostro modello supporta l’idea che i grandi cervelli degli ominidi consentano un apprendimento continuo durante i primi due decenni di vita”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).