Roma – Ieri all’Istituto Europeo di Oncologia alcuni fra i massimi esperti oncologi internazionali, provenienti dall’Italia, da altri Paesi europei e dagli Stati Uniti, si sono incontrati per esplorare le potenzialità della Protonterapia, la tecnologia d’avanguardia nella radioterapia oncologica.
La Protonterapia, l’ultima innovazione e quella tecnologicamente più complessa nel trattamento del cancro, offre significativi vantaggi ai pazienti, soprattutto in caso di tumori difficili, fornendo dosi precise e minimizzando la tossicità per i tessuti sani circostanti.
Attualmente l’Europa ospita 27 centri clinici protonici operativi, con piani per oltre 10 strutture aggiuntive nei prossimi anni. Tuttavia, per sfruttare appieno questa tecnologia avanzata, è fondamentale la collaborazione tra gli oncologi professionisti.
“Questo incontro ha promosso la collaborazione e la rete tra radioterapisti oncologi e fisici medici, facilitando la selezione ottimale dei pazienti e le referenze. L’abbiamo voluto qui da noi, perché IEO crede fortemente nella Protonterapia: siamo stati il primo IRCCS in Italia a dotarsi di un proprio centro protoni, che rappresenta il più importante investimento della storia IEO. La risposta dei pazienti sembra darci ragione: ad appena 6 mesi dall’inaugurazione abbiamo trattato 60 pazienti, con ottimi risultati e altri 20 sono già programmati. Siamo comunque solo agli albori dell’era protoni in Italia. È necessario creare una cultura adeguata nei medici e nei pazienti e questo meeting va esattamente in questa direzione. Riunendo dati e idee provenienti da diverse esperienze internazionali, abbiamo esplorato le strategie per massimizzare l’impatto della Protonterapia sui risultati dei pazienti” dichiara Roberto Orecchia, Direttore Scientifico IEO e responsabile scientifico dell’incontro.
All’ incontro, dal titolo “Proton Therapy means networking” hanno partecipano fra gli altri Marco Durante, Presidente del Ptcog (Particle Therapy Cooperative Group), Ruggero De Maria, Presidente di Alleanza contro il Cancro, Marco Krengli, Presidente dell’Associazione Italiana Radioterapia Oncologica, Arnold Pompos, Chair of strategic initiatives del dipartimento di radioterapia della South west University di Dallas, USA.(30Science.com)