Lucrezia Parpaglioni

Primo paziente sottoposto a “xenotrapianto” di rene di maiale muore due mesi dopo

(13 Maggio 2024)

Roma –  Il primo paziente ad aver ricevuto un trapianto di rene di maiale geneticamente modificato è morto circa due mesi dopo, ma l’ospedale del Massachusetts, che ha eseguito l’intervento, ha dichiarato di non avere alcuna indicazione che il trapianto ne sia la causa. Richard “Rick” Slayman ha subito il trapianto al Massachusetts General Hospital a marzo, all’età di 62 anni. Secondo le previsioni dei chirurghi, il rene suino avrebbe dovuto essere funzionale per almeno due anni. Sabato, la famiglia e l’ospedale che aveva eseguito l’intervento hanno confermato la morte di Slayman. L’équipe di trapianti dell’ospedale del Massachusetts ha dichiarato in un comunicato di essere profondamente addolorata e ha offerto le proprie condoglianze alla famiglia. Slayman è stata la prima persona vivente a sottoporsi all’intervento. In precedenza, reni di maiale erano stati temporaneamente trapiantati in riceventi in stato di morte cerebrale a titolo di esperimento. Due uomini hanno ricevuto un trapianto di cuore da maiali, ma entrambi sono morti dopo alcuni mesi. Slayman ha subito un trapianto di rene presso l’ospedale nel 2018, ma è dovuto tornare in dialisi l’anno scorso quando ha mostrato i primi segni di cedimento. Quando sono sorte complicazioni nella dialisi che hanno richiesto frequenti interventi, i suoi medici hanno suggerito il trapianto di rene di maiale. In un comunicato, la famiglia di Slayman ha ringraziato i medici. “I loro enormi sforzi nel condurre lo xenotrapianto hanno dato alla nostra famiglia altre sette settimane con Rick, e i ricordi fatti durante questo periodo rimarranno nelle nostre menti e nei nostri cuori”, si legge nel comunicato. I parenti hanno riferito che Slayman si è sottoposto all’intervento in parte per dare speranza alle migliaia di persone che hanno bisogno di un trapianto per sopravvivere. “Rick ha raggiunto questo obiettivo e la sua speranza e il suo ottimismo dureranno per sempre”, hanno dichiarato i famigliari di Slayman. Ad aprile, anche Lisa Pisano, una donna del New Jersey, ha ricevuto un rene di maiale geneticamente modificato e una pompa meccanica per far battere il suo cuore. Lo xenotrapianto mira alla guarigione di pazienti umani con cellule, tessuti o organi provenienti da animali. Tali tentativi sono falliti da tempo perché il sistema immunitario umano distrugge immediatamente i tessuti animali estranei. Gli sforzi più recenti hanno coinvolto maiali modificati in modo da rendere i loro organi più simili a quelli degli esseri umani. (30Science.com)

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.