Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Campi Flegrei, Doglioni (INGV), nessuna evidenza al momento di magma in risalita

(15 Maggio 2024)

Roma – “Non abbiamo nessuna evidenza di magma che stia risalendo” così ha dichiarato, quanto alla situazione dei Campi Flegrei, Carlo Doglioni, Presidente dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) e accademico dei Lincei, in audizione oggi presso la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. “Quello che noi sappiamo attualmente è che c’è sì una camera magmatica come in tutti i vulcani in profondità a 7-8 chilometri” ha continuato Doglioni sempre parlando di presenza del magma nel sottosuolo: “Ipotizziamo che ci siano anche dei livelli più superficiali” la cui quantità e dimensioni però è “abbastanza ignota”. Queste infiltrazioni magmatiche avrebbero generato un sollevamento del suolo portando a movimenti verticali. “Sappiamo che in profondità ci sono più livelli di accumulo di magma. E questo sollevamento è legato sia a questo effetto di intrusione magmatica che a tutto l’effetto idrotermale e di fluidi connessi”. Sollevamento ha chiarito Doglioni che attualmente è “sui 20/30 millimetri al mese. Nei mesi precedenti abbiamo avuto dei momenti in cui il sollevamento si era praticamente fermato poi è ripartito a circa 10 millimetri. C’è stata un’accelerazione anche a 4 centimetri al mese, adesso siamo sui 20 millimetri circa al mese. Dobbiamo ricordare che nell’83-84 abbiamo avuto momenti in cui il sollevamento era anche di 9 centimetri al mese: il bradisismo poi a un certo punto è cessato”. Doglioni ha confermato che tutto il sistema dell’INGV continua a monitorare la situazione “h24” e che “nel momento in cui avessimo delle avvisaglie e delle indicazioni diverse di sollevamento, di degassamenti tali da dover generare una sorta di allarme, saremo istantaneamente sul pezzo per informare le autorità, i sindaci e la protezione civile regionale e nazionale”. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla