Roma – Che la prevenzione inizi a tavola è un’evidenza scientifica condivisa ormai da vari specialisti: dai nutrizionisti agli oncologi, fino ai cardiologi e agli psichiatri. E che lo sport sia un alleato fenomenale è dimostrato da sempre. A sottolineare i cardini della prevenzione sono i nuemrosi specialisti che prenderanno parte alla seconda edizione del Festival dei 5 Colori, che si terrà dal 15 al 19 maggio, al Maschio Angioino di Napoli. La manifestazione, presentata oggi al Ministero della Salute, è promossa dall’Associazione Pancrazio in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Agricole, il Comune di Napoli, l’Università Parthenope e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. “La dieta mediterranea è il regime alimentare più salutare per eccellenza, che ci induce a consumare tutti gli alimenti che abbiamo a disposizione, stando però attenti a come li introduciamo nel nostro regime quotidiano”, spiega Giorgio Calabrese, presidente del Comitato Nazionale della Sicurezza Alimentare del Ministero della Salute e docente di dietetica e nutrizione umana. Prevenzione significa anche controllo del proprio stato di salute che nella vita di una persona, specialmente se donna, deve iniziare fin da giovane. La cultura della prevenzione va inculcata fin dall’età adolescenziale e tra le prime abitudini da far seguire fin dall’infanzia ci deve essere quella della sana e corretta alimentazione”, evidenzia Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS e professore ordinario Ostetricia e Ginecologia Università Cattolica del Sacro Cuore Roma. “Per questo ritengo che questo progetto sia molto utile per promuovere la ‘cultura della prevenzione’ già nelle scuole: solo in questo modo si può arrivare preparati a ogni tappa”, aggiunge. Tra i numerosi benefici c’è anche quello della prevenzione dei tumori. “Prevenzione primaria e vaccinazioni sono concetti strettamente legati tra loro. Fondazione IncontraDonna, firmataria del manifesto per l’eliminazione dei tumori correlati al papillomavirus, è attiva nel promuovere l’importanza della vaccinazione HPV”, spiega Adriana Bonifacino, presidente della Fondazione IncontraDonna. “In Italia c’è ancora molto da fare, i dati nazionali e regionali del Ministero della Salute evidenziano come il valore di copertura vaccinale nazionale per HPV nei ragazzi e nelle ragazze sia ancora ben lontano dagli obiettivi da raggiungere per il 2030 messi a punto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per eliminare i tumori HPV correlati. È – continua – dunque fondamentale informare e sensibilizzare la popolazione per una maggiore e convinta adesione alla vaccinazione HPV volta a raggiungere una copertura significativa di vaccinazione in Italia”. Prevenire non significa solo proteggersi dalle malattie fisiche. “Non esiste salute fisica senza salute mentale”, sottolinea Giulio Corrivetti, direttore del dipartimento di salute mentale della ASL di Salerno e vicepresidente della Società Italiana di Psichiatria. “Uno stile di vita sano, che comprende una dieta corretta e un’attività fisica regolare, favorisce anche la prevenzione dei disturbi di salute mentale. Una nutrizione personalizzata – conclude – è utile a prevenire la neuroinfiammazione alla base di molte patologie neuropsichiatriche. Tale azione è mediata dalla funzionalità del microbioma, il cui ruolo epigenetico di modulatore tra nutrizione e salute, e tra fattori di rischio individuali e fattori protettivi, attribuisce un valore terapeutico ai programmi nutrizionali personalizzati”. (30Science.com)
Valentina Arcovio
Dieta mediterranea e sport sono cardini della prevenzione
(10 Aprile 2024)
Valentina Arcovio