Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Vernici fredde permettono di ridurre la temperatura percepita nelle città di 1,5 gradi

(26 Marzo 2024)

Roma – L’uso di “vernici fredde” nelle città può aiutare i pedoni a sentire fino a 1,5 gradi Celsius in meno, rendendo l’area urbana più confortevole per lavorare e divertirsi. Questo è quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori della Nanyang Technological University di Singapore (NTU Singapore) e pubblicato su Sustainable Cities and Society. I rivestimenti con Cool Paint, (vernici fredde appunto) contengono additivi che riflettono il calore del sole per ridurre l’assorbimento e l’emissione di calore superficiale. Sono stati pubblicizzati come un modo per rinfrescare le aree urbane e mitigare l’ effetto Urban Heat Island (UHI) , un fenomeno in cui le aree urbane sperimentano temperature più calde rispetto ai loro dintorni. Ad oggi, la maggior parte degli studi sui rivestimenti con vernice fredda sono stati basati su simulazioni o testati su modelli ridotti e la comprensione dell’ applicazione di tali vernici in scenari reali è limitata. Ora, i ricercatori della NTU hanno condotto uno studio sul campo, primo nel suo genere, ai tropici, per valutare in modo completo l’efficacia dei rivestimenti a vernice fredda nel ridurre il calore cittadino. Il team ha rivestito i tetti, le pareti e le pavimentazioni stradali di un’area industriale a Singapore e ha scoperto che, rispetto a un’area adiacente non rivestita, l’ambiente rivestito era fino a due gradi Celsius più fresco nel pomeriggio, con un livello di comfort termico dei pedoni in miglioramento fino a 1,5 gradi. L’autore principale dello studio, il dottor EVS Kiran Kumar Donthu, che ha completato il lavoro come ricercatore presso l’Energy Research Institute della NTU (ERIAN) , ha dichiarato: “Il nostro studio fornisce la prova che i rivestimenti a vernice fredda riducono l’accumulo di calore e contribuiscono al raffreddamento dell’ambiente urbano. Si tratta di una soluzione minimamente invasiva per il raffreddamento urbano che ha un effetto immediato, rispetto ad altre opzioni che spesso richiedono importanti riqualificazioni urbane per essere implementate. Inoltre, riducendo la quantità di calore assorbito nelle strutture urbane, riduciamo anche il carico termico negli edifici, riducendo di conseguenza il consumo energetico per la climatizzazione interna”. Per condurre i loro esperimenti nel mondo reale, i ricercatori della NTU hanno selezionato quattro edifici rettangolari che creavano due “canyon stradali” paralleli in una zona industriale a ovest di Singapore gestita. Uno dei canyon, o “canyon freddo”, è stato rivestito con vernici fredde sui tetti, sui muri e sulla pavimentazione stradale, mentre l’altro canyon è rimasto com’era come “controllo” per l’esperimento. Utilizzando sensori ambientali, il team NTU ha monitorato le condizioni nei due canyon per due mesi, inclusi il movimento dell’aria, la temperatura della superficie e dell’aria, l’umidità e le radiazioni, per vedere quanto bene i rivestimenti a vernice fredda funzionassero nel ridurre il calore. I ricercatori hanno scoperto che durante un ciclo di 24 ore, il canyon freddo ha visto una riduzione fino al 30 per cento del calore rilasciato dalle superfici edificate, con il risultato che la temperatura dell’aria era più fresca rispetto al canyon convenzionale fino a due gradi Celsius nel momento più caldo della giornata, intorno alle 16.00. Di conseguenza, i pedoni potevano sentire fino a 1,5 gradi Celsius in meno. (30Science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla