Gianmarco Pondrano d'Altavilla

CEO Renault, approccio europeo per rispondere ad assalto cinese al settore elettriche

(20 Marzo 2024)

Roma – Luca de Meo, amministratore delegato di Renault e presidente dell’Associazione dei produttori europei di automobili (ACEA), ha inviato una lettera aperta ai politici europei chiedendo una maggiore cooperazione per competere con i produttori cinesi di veicoli elettrici. “Credo che possiamo raggiungere i nostri obiettivi attraverso sforzi congiunti e partenariati tra il settore pubblico e quello privato”, ha scritto de Meo nella lettera, redatta in diverse lingue in previsione delle elezioni parlamentari europee di giugno. “Con Airbus, abbiamo già visto cosa può fare l’Europa”, ha aggiunto, riferendosi al produttore di aerei con stakeholder e operazioni in diversi paesi europei. “La transizione ecologica è uno sport di squadra”, ha continuato de Meo. “Sotto la pressione dei mercati finanziari, i produttori europei sono spesso costretti a concentrarsi sui profitti a breve termine piuttosto che fare gli investimenti necessari a lungo termine. La Cina ha risolto il problema mettendo insieme tutte le forze, comprese le istituzioni finanziarie, attorno ad un unico obiettivo”. L’industria automobilistica europea si sta preparando all’arrivo nel continente di un’ondata di modelli cinesi più economici e con una tecnologia delle batterie per veicoli elettrici superiore. Per contrastare questo fenomeno, de Meo raccomanda di lanciare dieci grandi progetti europei in aree strategiche, come le auto di piccole dimensioni, la ricarica intelligente e la fornitura di materiali critici. Sostiene inoltre la creazione di zone economiche green ispirate alle zone economiche speciali della Cina, fornendo un mix di sussidi e investimenti per i produttori di veicoli elettrici per dieci anni. Mentre l’Unione Europea ha aperto un’indagine per verificare se le case automobilistiche cinesi beneficiano di sussidi governativi ingiusti, de Meo ha scritto che “è anche un vantaggio per l’Europa imparare dai produttori cinesi, che sono una generazione avanti in termini di prestazioni e costi dei veicoli elettrici”. “Le relazioni con la Cina dovranno essere gestite”, ha aggiunto. “Chiudere loro completamente la porta sarebbe la peggiore risposta possibile”. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla