Roma – L’area del Mediterraneo è sempre più a rischio a causa del continuo aumento delle emissioni di anidride carbonica (CO 2 ) e di metano (CH 4 ). È quanto emerge dal Report dell’Osservatorio Climatico ENEA “Madonie – Piano Battaglia” che dal 2005 effettua misure settimanali della concentrazione dei due gas e di altri parametri climatici. I dati, che dimostrano la minaccia per il Mediterraneo, sono sovrapponibili a quelli rilevati dall’Osservatorio ENEA di Lampedusa e, su scala globale, da differenti istituzioni internazionali e sono stati presentati alla vigilia della Giornata Meteorologica Mondiale che ricorre domani, 23 marzo 2024, quest’anno dedicata al tema “In prima linea nell’azione per il clima”. Nei grafici sotto (fig 1 e 2) vengono riportati gli andamenti della concentrazione di CO 2 e di metano misurata a Piano Battaglia a partire dal 2005: è molto evidente il forte trend di crescita per entrambi i gas. “La concentrazione atmosferica di CO 2 a Madonie-Piano Battaglia (evidenziata dai punti rossi nel grafico 1) è aumentata dal 2005 con un tasso di crescita di 2.16 ppm/anno a causa delle emissioni antropiche”, evidenzia Francesco Monteleone del Laboratorio ENEA di osservazioni e misure per l’ambiente e il clima. “Inoltre – aggiunge – si osserva una forte crescita anche per la concentrazione atmosferica di metano, visibile nel grafico 2, e lo stesso trend si sta registrando, con una crescita accelerata negli ultimi 15 anni, anche su scala globale”. L’alta quota, la posizione geografica, l’assenza di contaminazioni locali e l’accuratezza delle misure fanno dell’Osservatorio Climatico ENEA “Madonie – Piano Battaglia” un sito di eccellenza per il monitoraggio e lo studio dei meccanismi legati al cambiamento climatico su scala regionale e globale. Per queste caratteristiche l’Osservatorio ha ottenuto il riconoscimento di stazione regionale, rappresentativo per tutta l’area del Mediterraneo centrale, nell’ambito del Global Atmosphere Watch (GAW), che è la rete mondiale per lo studio del clima globale dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO). L’Osservatorio Climatico di Piano Battaglia dispone di vari strumenti di misura tra cui una stazione meteorologica e un sistema di campionamento dell’aria per determinare la concentrazione di CO 2 , metano e monossido di carbonio, i cui campioni vengono spediti e analizzati all’Osservatorio Climatico ENEA di Lampedusa. I dati messi a disposizione della rete mondiale del WMO sono utili alle Amministrazioni locali per pianificare le azioni volte a una gestione sostenibile del territorio e a sensibilizzare la popolazione. L’Osservatorio è stato istituito da ENEA per la promozione della ricerca scientifica e la tutela
ambientale, con il supporto di Ente Parco delle Madonie – partner di Unesco Global Geoparks Network – e Comune di Petralia Sottana, amministrazione che persegue da tempo politiche di sostenibilità ambientale che hanno portato alla fondazione di una Comunità Energetica.(30Science.com)
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ENEA, Mediterraneo a rischio per aumento di anidride carbonica e metano
(22 Marzo 2024)
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