Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Usare camion elettrici fermi per alimentare la rete elettrica

(15 Gennaio 2024)

Roma – Usare i camion elettrici a idrogeno (H2) non in attività per alimentare reti elettriche sovraccariche e obsolete. Questo l’obiettivo di una ricerca degli studiosi dell’Università di Waterloo, Canada, che hanno presentato i loro risultati all’ IEEE International Conference on Smart Energy Grid Engineering. Dopo aver analizzato la domanda di energia sulla rete elettrica dell’Alberta, Canada, durante le ore di punta, la ricerca propone un modo innovativo per rifornire le reti elettriche con l’energia generata dalle celle a combustibile nei camion. “Le reti elettriche canadesi devono essere migliorate”, ha affermato il dottor XiaoYu Wu, ricercatore capo e professore presso il Dipartimento di ingegneria meccanica e meccatronica di Waterloo. “La necessità di adeguare rapidamente i generatori per soddisfare le fluttuazioni della domanda è uno dei motivi per cui il prezzo di rete è instabile e volatile. Ciò crea il potenziale per lo stoccaggio di energia pulita per appiattire la domanda e il prezzo dell’elettricità”. La ricerca del team si basa sulla tecnologia Vehicle-to-Grid che impiega caricabatterie speciali per riportare l’energia inutilizzata dalle batterie dei veicoli elettrici (EV) alla rete elettrica per l’immagazzinamento. Questa energia elettrica immagazzinata può supportare la rete durante le interruzioni legate alle condizioni meteorologiche o ridurre la domanda durante i periodi di punta. Lo studente laureato presso la Waterloo Daniel Ding ha sviluppato un modello matematico per simulare l’operazione nel caso dei camion a idrogeno, quindi ha utilizzato un software per analizzare e modellare la fattibilità e il potenziale dei veicoli elettrici alimentati da celle a combustibile a idrogeno per bilanciare il carico della rete e ridurre il prezzo di punta e l’intensità di carbonio. “Le celle a combustibile a idrogeno offrono vantaggi rispetto ad altri combustibili come le batterie che richiedono maggiori investimenti e inquinano di più quando vengono smaltite”, ha affermato Ding. “I nostri risultati preliminari mostrano che l’utilizzo delle celle a combustibile esistenti nei veicoli elettrici del futuro può ridurre i costi sulla rete”. Anche i veicoli pesanti e i treni, come le locomotive di commutazione che in genere rimangono inattive finché non sono necessarie potrebbero essere utilizzati. I prossimi passi dei ricercatori prevedono di testare questi risultati preliminari in laboratorio e sul campo per determinarne l’applicabilità nel mondo reale. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla