Gianmarco Pondrano d'Altavilla

BASF e Stena uniscono le forze nel riciclo delle batterie

(9 Gennaio 2024)

Roma – BASF e Stena Recycling hanno firmato un accordo per l’acquisto di massa nera. L’accordo fa parte di una più ampia collaborazione tra le due società per stabilire una catena del valore per il riciclo delle batterie per il mercato europeo delle batterie per veicoli elettrici. La cooperazione si concentrerà sullo sviluppo di processi migliorati per ottenere tassi di recupero elevati per metalli come litio, nichel e cobalto. In base al nuovo accordo, Stena Recycling ad Halmstad, in Svezia, raccoglierà, valuterà e pretrattarà le batterie agli ioni di litio a fine vita e gli scarti derivanti dalla produzione delle batterie per produrre massa nera. BASF elaborerà e perfezionerà ulteriormente quest’ultima nel suo prototipo di raffineria di metalli a Schwarzheide, in Germania. Nella prima fase del riciclo delle batterie viene prodotta la cosiddetta massa nera. Dopo il trattamento meccanico della batteria (ovvero smontaggio e triturazione), componenti come plastica e alluminio possono essere filtrati. Rimane la massa nera, contenente grandi quantità dei materiali attivi della batteria, come litio, nichel, cobalto e manganese. In quello che viene chiamato processo idrometallurgico, acqua e sostanze chimiche vengono utilizzate per separare questa massa in singoli materiali (che vengono poi utilizzati per produrre nuovi catodi). Stena Recycling e BASF intendono trasferire il loro modello alla raffineria di metalli su scala commerciale progettata da BASF per il riciclo delle batterie in una fase successiva. Si prevede che la capacità di lavorazione annua sarà di 15.000 tonnellate. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla