Roma – “Gli studi di Karikó e Weissman sono stati un punto di svolta per tutto il mondo della genomica: fondamentali per la creazione dei vaccini a mRNA, hanno aperto la strada alle moderne tecniche di regolazione dell’espressione genica”. Lo ha detto Piero Carninci, direttore del Centro di genomica di Human Technopole, programma di genomica funzionale, e team leader del centro RIKEN in Giappone, in merito all’assegnazione del premio Nobel 2023 per la medicina a Katalin Karikó e Drew Weissman.
“Utilizzando basi di RNA appositamente modificate in vitro, sono riusciti a eludere la reazione immunitaria della cellula che avrebbe altrimenti impedito a queste molecole di entrare in azione in quanto estranee all’organismo. Questo risultato ha portato alla nascita dei moderni vaccini a RNA messaggero che si sono rivelati decisivi nella lotta al Covid-19 durante la pandemia.
Per noi genetisti la scoperta di Karikó e Weissman ha contribuito alla nascita di un nuovo modo di utilizzare RNA modificati per il controllo dell’espressione genica, permettendoci di modificare il genoma umano in maniera mirata e con un maggiore controllo. In futuro, questi studi potrebbero contribuire anche allo sviluppo di farmaci antitumorali e altre terapie a mRNA in grado di attivare il sistema immunitario, produrre proteine funzionali e contrastare le malattie genetiche”.(30Science.com)