Lella Simone

Immagine, social e pregiudizi spingono adolescenti a rinunciare allo sport

(20 Ottobre 2023)

Roma – I problemi legati all’immagine corporea, i social media, i pregiudizi di genere e gli stili educativi potrebbero essere responsabili della crescente rinuncia al mondo dello sport tra i giovani atleti. Sono i risultati di uno studio presentato da Nemours Children’s Health durante il Congresso Nazionale e l’Esposizione dell’American Academy of Pediatrics (AAP) del 2023.Ricerche precedenti avevano già evidenziato che il 70% dei bambini abbandona l’attività sportiva entro i 13 anni, e a 14 anni le ragazze lo fanno al doppio della frequenza dei ragazzi. “La partecipazione ai giochi sportivi giovanili prepara i bambini a mantenere abitudini di vita salutari per tutta la vita. I ragazzi che partecipano a queste attività registrano un miglioramento della salute cardiovascolare, della forza muscolare e della resistenza, oltre a mantenere un peso corporeo adeguato”, ha dichiarato Cassidy M. Foley Davelaar, Dottore in Medicina, specializzato in Medicina dello Sport, e Professore Associato presso la Facoltà di Medicina dell’Università della Florida Centrale, oltre ad essere medico presso l’Associazione Statunitense di Tennis. “I genitori devono essere consapevoli dei motivi che spingono i loro figli a rinunciare allo sport, in modo da poter sostenere la salute fisica e mentale dei propri figli.” Lo studio ha coinvolto 70 atleti attuali o ex, con età comprese tra gli 8 e i 18 anni, reclutati tramite organizzazioni sportive locali e cliniche di medicina sportiva. Lo scopo principale era quello di individuare le diverse ragioni che portano all’abbandono delle attività sportive tra i giovani. I partecipanti hanno identificato come principali cause della rinuncia le problematiche legate all’allenamento, i paragoni negativi dell’immagine corporea provenienti dai social media e la pressione competitiva degli sport. Sulla base di queste scoperte, i ricercatori hanno sottolineato l’importanza che i genitori comprendano l’influenza degli allenatori sulla partecipazione giovanile allo sport e assicurino che essi ricevano una formazione adeguata per creare un ambiente positivo per i giovani atleti. Inoltre, i risultati hanno evidenziato una correlazione significativa tra il tempo trascorso davanti agli schermi, l’attività fisica e l’immagine corporea. Molti intervistati hanno rivelato che hanno abbandonato lo sport a causa del sentimento di non corrispondere alle aspettative prestazionali o di aspetto fisico degli atleti che vedono nei media e sui social media. Coloro che avevano meno fiducia nelle proprie abilità atletiche si sono valutati come “meno in forma” sulla scala dell’immagine corporea rispetto a come percepivano un atleta dovrebbe essere. In particolare, le ragazze erano più inclini a smettere a causa della pressione competitiva. “Gli allenatori e i genitori devono essere consapevoli che le loro parole e azioni possono influenzare la partecipazione dei bambini nello sport. Essere attenti a non dare importanza all’aspetto fisico può incoraggiare un ambiente sportivo più inclusivo e accogliente per bambini di tutte le capacità”, ha dichiarato il Dottor Foley Davelaar. “Speriamo che queste scoperte possano rivelare le cause dell’abbandono dello sport, in modo che gli adulti possano creare un ambiente sportivo che riporti gioia e partecipazione nel gioco.” (30Science.com)

Lella Simone