Gianmarco Pondrano d'Altavilla

All’Accademia dei Lincei le frontiere della lotta al cancro

(19 Settembre 2023)

Roma – “La ricerca è fondamentale per trovare nuovi meccanismi e quindi nuovi possibili bersagli terapeutici nella lotta alle neoplasie. Da qui l’idea di raggruppare e mettere a confronto alcuni dei massimi esperti mondiali sul tema, con l’obiettivo di stimolare la discussione su alcuni egli approcci di intervento più avanzati in questo delicatissimo settore”, così Gennaro Melino, Accademico dei Lincei, Ordinario di Biochimica presso l’Università di Roma Tor Vergata, nonché organizzatore del convegno che si tiene oggi presso l’Accademia dei Lincei, intitolato “Cancer challenge: new therapeutic frontiers”. Il convegno, che riunisce alcuni dei nomi più illustri della lotta al cancro a livello mondiale – come il premio Nobel Aaron Ciechanover dell’Israel Institute of Technology – si concentra su alcune linee di ricerca e di intervento terapeutico contro le neoplasie che stanno dando particolare speranze, per questo che rimane uno dei maggiori problemi sanitari al mondo. “Abbiamo scelto tre temi – spiega Melino – Il primo è quello della degradazione delle proteine e degli approcci terapeutici legati alla nuova tecnologia del PROTAC. Il PROTAC è un sistema con cui si possono degradare, cioè eliminare delle proteine che sono essenziali per la crescita delle cellule neoplastiche. Il secondo tema che verrà affrontato è quello della morte cellulare programmata: le cellule sono in certi casi ‘programmate’ per distruggersi, è il fenomeno così detto della apoptosi. Le cellule tumorali tendono ad essere resistenti alla apoptosi e quindi a non morire. Capire come le cellule muoiono, quali sono le proteine e i meccanismi coinvolti sta aprendo nuove e rilevanti possibilità di terapie. Oltretutto, proprio di recente sono state descritte altre forme di morte cellulari al di là dell’apoptosi, quali necroptosi o ferroptosi, che a loro volta vanno comprese e possono rappresentare la base per nuovi strumenti di intervento contro i tumori. Da ultimo, il tema delle immunoterapie, che comprende i potenziali vaccini antitumorali, o come la terapia del blocco degli immunocheckpoint, che già dimostrato incredibile efficacia in diversi tumori ed ha portato al premio Nobel a Jim Allison nel 2018”. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla