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Marco De Vivo (IIT) vince premio alla carriera della Scuola europea in chimica farmaceutica

(12 Luglio 2023)

Roma – Marco De Vivo dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) ha ricevuto il prestigioso premio ESMEC Alumni Award da parte dell’European School of Medicinal Chemistry che si è tenuta a Urbino, dal 2 al 6 luglio. Il riconoscimento è stato conferito a De Vivo dopo venti anni dalla frequentazione della scuola proprio per i successi professionali raggiunti, tra cui importanti risultati nell’identificazione di nuovi candidati farmaci nel campo dei tumori della pelle e delle malattie del neurosviluppo.

 

L’European School of Medicinal Chemistry (ESMEC, www.esmec.eu) è una scuola Internazionale aperta a studenti di dottorato e giovani ricercatori sia del mondo accademico che industriale, per fornire formazione e aggiornamento sui più recenti progressi nel campo della chimica farmaceutica e dell’approccio transdisciplinare che caratterizza l’attuale ricerca di avanguardia nella ricerca e sviluppo di nuovi farmaci innovativi. La scuola, giunta alla sua 42a edizione, è stata fondata dalla Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana e si svolge presso l’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo. LA ESMEC dal 2004 è accreditata dalla European Federation for Medicinal Chemistry (EFMC) e dallo scorso anno è “EFMC Certified School”.

L’ESMEC Alumni Award viene conferito ad un’eccellenza nel settore della Chimica Farmaceutica che ha partecipato alla scuola presentando comunicazioni orali e/o poster e con almeno 12 anni dal conseguimento del titolo di dottorato. Questo prestigioso premio, arrivato alla terza edizione, quest’anno è stato riconosciuto al ricercatore di IIT, Marco De Vivo, coordinatore del laboratorio Molecular Modeling and Drug Discovery e Associate Director responsabile delle Scienze Computazionali all’Istituto Italiano di Tecnologia a Genova.

“Sono molto onorato, grato e felice di aver ricevuto questo premio, come ex alunno della scuola ESMEC, che frequentai nel 2003” commenta Marco De Vivo. “È stato un vero privilegio poter presentare il mio viaggio nella ricerca ai tanti giovani studenti che oggi la frequentano. Spero che la mia esperienza possa valere come esempio, sia per le sfide affrontate che per i successi raggiunti nel tempo e con dedizione. Mi auguro di avere contribuito ad avere animato in loro il desiderio di migliorare il campo scientifico in cui lavorano, verso la scoperta di nuovi farmaci.”

“Anche quest’anno abbiamo avuto la presenza di molti giovani ricercatori dall’Italia e dall’estero, con un numero complessivo di 120 partecipanti e ben 67 comunicazioni poster da parte dei giovani ricercatori” commenta il Direttore della scuola Marco Macchia. “Siamo orgogliosi di avere conferito il premio al dottor De Vivo, poiché le tematiche trattate dalla scuola nell’ambito della ricerca e sviluppo di nuove molecole come farmaci sono state sicuramente innovative, dalla farmacomicrobiomica all’intelligenza artificiale, e il lavoro di De Vivo ne è un valido esempio”.

Dopo una laurea in Chimica alla Università di Bologna, ed un dottorato in chimica farmaceutica dalla stessa istituzione, Marco De Vivo ha trascorso oltre cinque anni negli Stati Uniti come ricercatore all’University of Pennsylvania e nella biotech Rib-X Pharmaceuticals (oggi divenuta Melinta Therapeutics) a Yale. A metà 2009 è tornato in Italia per unirsi all’IIT a Genova, dove oggi dirige il laboratorio Molecular Modeling and Drug Discovery ed è l’Associate Director responsabile delle Scienze Computazionali. De Vivo è anche Direttore del nodo italiano CECAM-IT-SIMUL dell’organizzazione CECAM (Centre Européen de Calcul Atomique et Moléculaire), che promuove metodi computazionali avanzati in aree di frontiera della scienza e tecnologia.

Il lavoro di De Vivo si focalizza sullo sviluppo e applicazione di metodi computazionali per ottenere una comprensione a livello atomico dei sistemi chimici, e progettare molecole con proprietà programmate, così che possano essere usate come punto di partenza per la scoperta di nuovi farmaci. Le sue ricerche hanno trovato ricadute pratiche, infatti, ad oggi siede nello Scientific Advisory Board di BiKi Technologies, una start-up che fornisce strumenti innovativi basati sulla dinamica molecolare per scoperta di nuovi farmaci, ed è fondatore di due start-up per lo sviluppo di farmaci: una per la cura del cancro (Alyra Therapeutics), e l’altra per disordini del neurosviluppo (IAMA Therapeutics).

La sua attività di ricerca è in parte supportata dall’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC), di cui è divenuto nel 2018 membro del Comitato Tecnico Scientifico. Nel 2017 ha ricevuto il prestigioso premio “ACS Outstanding Junior Faculty Award”, negli Stati Uniti. È membro dell’Editorial Advisory Board di riviste scientifiche come JCIM (ACS Publications) e Chem (Cell Press), È membro del Direttivo della Divisione di Chimica Farmaceutica della Società Chimica Italiana. È Executive Editor del Journal of Chemical Theory and Computation (giornale della ACS), che è la rivista di riferimento per l’ampia comunità di chimici computazionali. (30Science.com)

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