Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Giorgetti, dal PNRR necessario impulso duraturo alla ricerca

(4 Luglio 2023)

Roma – “Nella Missione 4 del PNRR sono stati stanziati oltre 11 miliardi di euro, aggiuntivi rispetto agli stanziamenti ordinari. È essenziale che questi ingenti investimenti si traducano in un impulso duraturo al nostro sistema di ricerca.” Così Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’economia e delle finanze, in un messaggio inviato al Presidente dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Roberto Antonelli in occasione del Simposio su “Ricerca pubblica e il futuro dell’Italia. Stato presente e sviluppi di lungo periodo”, organizzato oggi presso l’Accademia dei Lincei stessa. “L’esplorazione – ha continuato Giorgetti – la scoperta, la valorizzazione del nuovo, sono i motori della crescita economica. In quello che Donald E. Stokes definì come il Quadrante di Pasteur, l’eccellenza nella ricerca fondamentale va mano nella mano con le opportunità e gli stimoli alla sperimentazione e all’innovazione. Per assecondare e sostenere ricercatori, studenti e imprese nelle loro attività di esplorazione, l’attore pubblico è chiamato a essere selettivo, a prendere decisioni informate, a coordinare le linee di intervento. Si tratta di requisiti essenziali per dar vita, con le parole di Edmund Phelps, a quel ‘prato dinamico’ su cui possono radicarsi le piante dell’innovazione. In questa prospettiva, ritengo importante che il Paese si doti di soluzioni per l’analisi delle tendenze scientifiche e tecnologiche.” “In campi chiave per la crescita – ha aggiunto il Ministro – dalla fotonica, alla microelettronica, alle tecnologie quantistiche, ai nuovi materiali avanzati, alle scienze della vita, il Paese è chiamato a rafforzare la propria dotazione di infrastrutture di innovazione e di linee pilota. Sono, queste, vere e proprie piattaforme abilitanti, che vanno realizzate e gestite comprimendo la distanza tra ricerca fondamentale e sviluppi d’interesse industriale e assicurando condizioni di responsabilità strategica e di sostenibilità economica, attraverso schemi innovativi di partenariato pubblico-privato. In conclusione, desidero condividere con Voi l’auspicio per una crescente internazionalizzazione del reclutamento di docenti, ricercatori e studenti e, inoltre, per la costante evoluzione dell’organizzazione degli insegnamenti nelle nostre università. Internazionalizzazione della comunità degli studi e qualità dei percorsi educativi sono due ingredienti essenziali per la formazione delle nuove élites professionali e per una costante tensione verso la crescita economica, la libertà, la società aperta.” (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla