Roma – I giochi in realtà virtuale ad alta intensità possono causare una forma di mal di mare digitale, noto come cybersickness. Si tratta di un disturbo che può manifestarsi quando si utilizzano applicazioni di realtà virtuale o aumentata, ed è caratterizzato da sintomi come nausea, disorientamento, stanchezza e affaticamento visivo. La gravità della cybersickness varia da persona a persona, e un nuovo studio condotto dai ricercatori dell’Università di Waterloo ha scoperto che la risposta dei nostri sensi durante i giochi in realtà virtuale ad alta intensità gioca un ruolo critico nell’insorgenza del disturbo. Il team di ricerca ha valutato la percezione della linea verticale soggettiva di 31 partecipanti allo studio prima e dopo aver giocato a due giochi in realtà virtuale, uno ad alta intensità e uno a bassa intensità. I risultati, pubblicati sulla rivista Virtual Reality, hanno dimostrato che i partecipanti che hanno sperimentato meno cybersickness erano anche quelli che hanno avuto il maggior cambiamento nella loro percezione della linea verticale dopo l’esposizione alla realtà virtuale, soprattutto in un ambiente ad alta intensità. Al contrario, coloro che hanno sperimentato il livello più alto di cybersickness erano meno propensi a cambiare la loro percezione della linea verticale. Secondo Michael Barnett-Cowan, professore del Dipartimento di Kinesiologia e Scienze della Salute, “questa scoperta suggerisce che la gravità della cybersickness di una persona è influenzata da come i nostri sensi si adattano al conflitto tra realtà e realtà virtuale”. (30science.com)
Lella Simone
Salute: i giochi in realtà virtuale possono causare il ‘mal di mare’
(3 Maggio 2023)
Lella Simone