Valentina Di Paola

Emilia, rischio tetano, Martino (AIMC), fondamentale tutelare i soccorritori

(26 Maggio 2023)

Roma – “In una situazione in cui il bilancio tra risorse e necessità è fortemente sbilanciato verso le esigenze emergenziali è fondamentale tutelare la salute dei soccorritori e degli operatori volontari, che sono esposti a diverse tipologie di rischio”. Con queste parole Carola Martino, chirurgo d’urgenza e Hospital disaster manager presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria di Pisa e Presidente dell’Associazione Italiana Medicina delle Catastrofi (AIMC), commenta il difficile quadro che emerge dalle condizioni in Emilia Romagna. “Il fango può contenere spore del tetano – continua l’esperta – ma non solo. Quelle acque sono tutt’altro che pulite, nascondono carcasse di animali morti, residui dell’esondazione delle fogne, acque reflue, si tratta di un ricettacolo di batteri e potenziali infezioni. Entrare a contatto con questi fluidi espone a un considerevole rischio di infezioni, e la possibilità di contagio sale maggiormente in caso di piccole ferite sulla cute, abrasioni o mucose esposte, che possono diventare luogo di ingresso per germi e batteri”. “Tutelare i soccorritori è pertanto fondamentale sia per un aspetto etico – aggiunge Martino – sia perché ogni volontario che non è più in grado di aiutare aggrava il bilancio, già di per sé sfavorevole, tra necessità e risorse. Imprescindibile è quindi il vaccino contro il tetano, ma anche la protezione attraverso dispositivi di barriera, come stivali, guanti e occhiali, che possano schermare l’organismo dall’acqua contaminata. Il tetano è uno dei rischi, ma la situazione è piuttosto preoccupante anche in termini di altre minacce, germi, batteri e potenziali agenti patogeni dai quali è assolutamente necessario proteggersi”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).