Lucrezia Parpaglioni

Emilia-Romagna, dalla siccità alle alluvioni  

(3 Maggio 2023)

Roma – Massimiliano Fazzini, climatologo e Coordinatore Team Rischio Climatico della Società Italiana di Geologia Ambientale è intervenuto in merito alla fitta pioggia che sta investendo l’Emilia-Romagna, causando enormi problemi:

“Nell’area più piovosa, quella dell’appennino bolognese e del ravennate sono stati stimati 200 millimetri di pioggia in trenta ore. “Questi numeri – ha continuato Fazzini – non sono da ritenersi anomali in quanto questo genere di perturbazioni si verifica con tempi di ritorno di 4 o 5 anni. “È invece, inconsueto il periodo”. Queste ondate di maltempo – ha spiegato Fazzini – sono, solite verificarsi nella fase autunnale attorno settembre-ottobre e non in quella primaverile”.

“Il fatto che fino ad un mese e mezzo fa, la regione dell’Emilia Romagna sia stata investita da una siccità con precedenti che risalgono a settant’anni fa è certamente un segnale eccezionale ma, dal punto di vista scientifico, è troppo presto per dire che ciò dipende da cambiamento climatico”.

Fazzini ha sottolineato: “Spesso il cambiamento climatico viene usato come scudo per nascondere l’incuria”. “La scarsa manutenzione di argini e fiumi e un uso improprio del suolo – ha detto il climatologo Fazzini – sono fattori che influiscono sulle conseguenze delle perturbazioni”.

Antonello Fiore, Presidente Nazionale della Società Italiana di Geologia Ambientale ha dichiarato: “Un problema rilevante è quello dell’adattamento”. “I recenti allagamenti urbani – ha continuato Fiore – derivano dalla scarsa manutenzione e da strutture di emergenza ormai obsolete”

Fazzini ha concluso individuando un duplice problema alla base dei disastri ambientali che hanno investito di recente la zona dell’Emilia-Romagna: “Lo spopolamento delle aree montane e alto collinare e l’eccessivo uso del suolo, a causa dell’industrializzazione nelle aree pianeggianti pedecollinari hanno determinato l’incapacità del suolo reagire in modo resiliente, come accadeva in passato”. (30Science.com) Lucrezia Parpaglioni

Lucrezia Parpaglioni
Sono nata nel 1992. Sono laureata in Media Comunicazione digitale e Giornalismo presso l'Università Sapienza di Roma. Durante il mio percorso di studi ho svolto un'attività di tirocinio presso l'ufficio stampa del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR). Qui ho potuto confrontarmi con il mondo della scienza fatto di prove, scoperte e ricercatori. E devo ammettere che la cosa mi è piaciuta. D'altronde era prevedibile che chi ha da sempre come idolo Margherita Hack e Sheldon Cooper come spirito guida si appassionasse a questa realtà. Da qui la mia voglia di scrivere di scienza, di fare divulgazione e perché no? Dimostrare che la scienza può essere anche divertente.