Valentina Di Paola

Con cambiamento climatico, siccità sempre più frequente e diffusa

(13 Aprile 2023)

Roma –Gli episodi di siccità improvvisa saranno sempre più frequenti e intensi a causa del cambiamento climatico di origine antropica. Lo conferma uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati della Nanjing University of Information Science and Technology. Il gruppo di ricerca, guidato da Xing Yuan, ha valutato le alterazioni nella velocità di insorgenza della siccità in tutto il mondo negli ultimi 64 anni. I ricercatori hanno individuato le regioni del pianeta particolarmente vulnerabili a questi episodi di essiccazione a rapida insorgenza che si manifestano con poco preavviso. I risultati, commentano gli autori, sottolineano l’urgenza di sviluppare strategie di mitigazione e adattamento alle nuove condizioni, perché tali casistiche tenderanno a verificarsi in aree terrestri sempre più estese. La siccità, spiegano gli esperti, è associata principalmente alla variabilità del clima su larga scala. Ricerche recenti hanno dimostrato però che questi episodi possono verificarsi anche su scale temporali substagionali, come avvenuto nell’estate del 2012 negli Stati Uniti. Gli impatti associati a tali manifestazioni sono particolarmente intensi a causa della difficoltà di prevedere e anticipare la loro comparsa. Stando a quanto emerge dall’indagine, il 74 per cento delle regioni individuate dallo Special Report on Extreme Events (SREX) dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) potrebbero sperimentare un numero maggiore di eventi siccitosi improvvisi nei prossimi anni. Questi episodi, associati a maggiori deficit di evapotraspirazione e precipitazioni attribuibili al cambiamento climatico antropogenici, diventeranno poi sempre più frequenti e diffusi, fino a colpire la maggior parte delle aree terrestri. “Abbiamo pochi strumenti per prevedere la comparsa di questi fenomeni – scrivono in una prospettiva correlata David Walker e Anne Van Loon, dell’Università di Wageningen – per cui è necessario investire nello sviluppo di strategie di adattamento proattivo piuttosto che in programmi di gestione reattiva. L’allarme tempestivo dell’inizio della siccità improvvisa su scale temporali di poche settimane può essere estremamente utile per mitigare gli impatti derivanti dalle siccità estreme”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).