Al via Parco Italia, obiettivo piantare 22 mln di alberi

Roma – Parco Italia prende forma. Il progetto, presentato in occasione del FuoriSalone 2023, dall’ architetto e ideatore, Stefano Boeri, supportato dalla Fondazione AlberItalia e avviato grazie al sostegno della multinazionale Amazon, trae ispirazione sia dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite sia dalla visione dell’architetto paesaggista Richard Weller che prevede la creazione di un World Park, in grado di collegare tutti gli hotspot di biodiversità del pianeta. Parco Italia è guidato dal Dipartimento di Ricerca di Stefano Boeri Architetti e dalla Fondazione AlberItalia, che riunisce la Società Italiana di Ecologia Forestale e Forestale (SISEF), e i principali enti di ricerca in campo agroalimentare, forestale e ambientale. L’obiettivo del team di Parco Italia è gettare le basi scientifiche su cui costruire la visione strategica, e piantare 70.000 alberi e arbusti entro tre anni, durante i quali si svilupperanno le fasi di ricerca e realizzazione.
“Lo stato di fatto del Paese si presenta caratterizzato dal 35% di aree boscate – circa 11 milioni di ettari – e 25% di aree protette, di cui oltre il 50% sono ricoperte da boschi; allo stesso tempo però il territorio è caratterizzato dalla mancanza di un disegno comune e da una generalizzata frammentarietà delle aree protette che ne indebolisce i potenziali servizi ecosistemici” ha spiegato l’architetto Richard Weller.
La declinazione di questa visione in Italia prevede di estendere la forestazione urbana alle 14 aree metropolitane (Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia), permettendo di connetterle, tramite corridoi verdi, con la dorsale appenninica e con il sistema alpino, creando un’unica grande infrastruttura lungo tutta la penisola. Si realizzerebbe così un grande sistema unitario che porterebbe alla messa in dimora di oltre 22 milioni di nuovi alberi in pochi anni, circa un albero per ciascun abitante delle 14 città: un numero che, se allargato alle metropoli con una popolazione maggiore di 15.000 abitanti, potrebbe arrivare a 60 milioni. Con queste cifre si riuscirebbe a raggiungere un profondo miglioramento della salute pubblica, grazie all’assorbimento di 250-400 tonnellate di anidride carbonica annue, oltre a favorire le connessioni ecologiche nazionali e transnazionali, contrastare il cambiamento climatico e promuovere la transizione ecologica.
Parco Italia si pone come una strategia coerente da adottare in risposta alla minaccia del cambiamento climatico, in linea sia con le misure individuate dal recente Decreto europeo su clima e cambiamenti climatici, European Green Deal, per la riforestazione, conservazione e protezione delle foreste esistenti che con quanto emerso, lo scorso 24 febbraio, a Palazzo Chigi, durante il tavolo per avviare il lavoro della Fondazione AlberItalia per il futuro delle città, istituita con la legge n. 178 del 30 dicembre 2020.(30Science.com)