Roma – Grazie a una simulazione effettuata con un supercomputer un gruppo di ricercatori italo spagnolo di cui fa parte anche il Premio Nobel per la fisica, Giorgio Parisi, è riuscito a spiegare un fenomeno della fisica irrisolto da trenta anni. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista Nature Physics. Tra gli autori, oltre a Parisi, anche il gruppo di ricerca basato nel Dipartimento di Fisica della Sapienza di Roma composto da Enzo Marinari, Ilaria Paga (CNR-Nanotec) e Federico Ricci Tersenghi, e che include per la parte spagnola l’Universidad Complutense di Madrid, l’università di Extremadura e l’università di Zaragoza, oltre ad altre prestigiose istituzioni, italiane, americane e svizzere. I vetri di spin sono un paradigma dei sistemi complessi, e mostrano proprietà magnetiche sorprendenti, connesse alla ricchezza della “soluzione di Parisi” che li descrive. A basse temperature i vetri di spin rilassano molto lentamente e mostrano il ben noto fenomeno dell’invecchiamento (aging) durante il quale il sistema si evolve sempre più lentamente grazie al fatto che si sviluppano delle correlazioni su distanze che crescono con il tempo. Durante questa lenta evoluzione, gli esperimenti hanno misurato alcuni sorprendenti fenomeni in cui l’età del sistema sembra spontaneamente diminuire (ringiovanimento) se la temperatura viene ulteriormente abbassata, ma senza realmente dimenticare la sua vera età (memoria). Tali fenomeni sperimentali hanno stimolato la curiosità degli scienziati per 30 anni, senza che ne fosse mai fornita una spiegazione esaustiva. Nel lavoro appena pubblicato su Nature Physics la collaborazione
italo-spagnola è stata in grado di riprodurre tali fenomeni tramite simulazioni numeriche sul potente supercomputer Janus. Questo ha permesso la misura di quantità inaccessibili agli esperimenti che hanno fornito l’evidenza che i vetri di spin riescono a sviluppare contemporaneamente ordinamenti “nascosti” di tipo diverso. La competizione tra questi ordinamenti, che si sviluppano con lunghezze di correlazione diverse, è proprio ciò che permette il manifestarsi di ringiovanimento e memoria.(30Science.com)

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Parisi, nuovo articolo spiega i fenomeni di ringiovanimento e memoria nei vetri di spin
(28 Aprile 2023)

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