Roma – “Sono stati anni importanti per lo Spazio Italiano: sfide, cambiamenti e momenti di verifica che ci hanno condotti ad una crescita significativa di attività e di posizionamento internazionale in un settore che sempre di più avrà un peso nel futuro del mondo”. Lo ha ribadito Giorgio Saccoccia, presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, durante un evento organizzato dall’ente per riportare il bilancio delle attività e degli obiettivi raggiunti nel quadriennio 2019–2023. All’interno del report, si legge che nel corso del quadriennio esaminato le risorse finanziarie istituzionali dedicate agli investimenti per lo spazio sono quasi triplicate. “Il Governo ha allocato oltre 10 Miliardi di euro al settore spaziale – ha affermato il presidente ASI – assegnati in contratti per attività nazionali ed in collaborazione bi/multilaterale, in programmi dell’ESA e attraverso il PNRR”. Allo stesso tempo, ha sottolineato il vertice dell’Agenzia, il posizionamento internazionale del Paese è cresciuto sia in ambito europeo che internazionale. “I tavoli di decisione strategica comprendono sempre Italia, Francia e Germania – ha spiegato Saccoccia – e abbiamo all’attivo relazioni frequenti e strategiche con i grandi partner, in primis con la NASA, con la Canadian Space Agency, la Japanese Aerospace Space Agency, l’Indian Space Research Organisation, ma anche con i paesi emergenti nel settore spaziale”. Tra le missioni più importanti del periodo di riferimento, il presidente ASI ricorda, tra gli altri, il lancio dei satelliti IXPE, ArgoMoon, i primi due elementi della costellazione CosmoSkyMed e LICIACube. Di fondamentale importanza anche il contributo italiano a missioni internazionali, che spaziano dal lift-off del James Webb Space Telescope, avvenuto a dicembre 2021, fino alla partenza di Juice, che il 14 aprile 2023 ha iniziato il suo lungo viaggio verso Giove. “L’Italia dello spazio è cresciuta fortemente – ha concluso Saccoccia – ma sappiamo che c’è ancora tantissimo da fare. Dobbiamo sostenere l’astronave dello spazio italiano affinché possa essere sempre di più fonte di ritorni, strumento di ispirazione e motivo di orgoglio per un’Italia che sa guardare con fiducia al proprio futuro”. (30science.com)
Valentina Di Paola
ASI, Saccoccia, il bilancio degli ultimi 4 anni
(27 Aprile 2023)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).