Valentina Di Paola

Nuovo modello geologico per descrivere la storia geologica della Terra

(3 Marzo 2023)

Roma, 2 mar. – Realizzare un nuovo sistema in grado di valutare i cambiamenti della superficie terrestre che hanno modellato il pianeta. Questo l’obiettivo a cui è stato orientato uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università di Sydney. Il team, guidato da Tristan Salles, ha elaborato un modello geologico combinando informazioni sul clima, la tettonica, la meteorologia, il movimento dei fiumi per integrare dinamicamente i processi che hanno contribuito a formare il pianeta così come lo conosciamo.

 

Animazione del modello dinamico del paesaggio negli ultimi 100 milioni di anni che mostra l’erosione del paesaggio e la deposizione di sedimenti. CREDITO Dott. Tristan Salles, Università di Sydney

Questo lavoro, commentano gli autori, fornisce una comprensione ad alta risoluzione di come siano nati i paesaggi odierni e di come milioni di tonnellate di sedimenti abbiano raggiunto gli oceani. “Per elaborare previsioni – commenta Salles – dobbiamo comprendere appieno la storia del pianeta. Finora però i modelli geologici hanno fornito una visione frammentaria delle caratteristiche fisiche della Terra. Il nostro approccio ci permette di guardare agli ultimi cento milioni di anni in modo più completo e dinamico con un’ottima risoluzione”. “Questo sistema – aggiunge Laurent Husson dell’Institut des Sciences de la Terre di Grenoble, in Francia, altra firma dell’articolo – fornirà ai geoscienziati una comprensione migliore della superficie terrestre e potrebbe facilitare la previsione di scenari futuri”. Il modello potrebbe infatti consentire agli scienziati di testare diverse teorie su come la superficie terrestre risponderà ai cambiamenti climatici e alle forze tettoniche. “Le nostre scoperte – concludono gli autori – forniranno uno sfondo dinamico e dettagliato per gli scienziati in altri campi per preparare e testare ipotesi, come nei cicli biochimici o nell’evoluzione biologica”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).