Valentina Di Paola

Le api imparano la loro danza dalle più anziane

(10 Marzo 2023)

Roma –L’apprendimento sociale precoce, un fattore che consente a diverse specie animali di adattarsi a un ambiente in evoluzione, è stato documentato per la prima volta anche negli insetti, in particolare nelle api mellifere. A riportare gli esempi di questo curioso comportamento sociale uno studio, pubblicato sulla rivista Science, condotto dagli scienziati dell’Università della California di San Diego e dell’Accademia cinese delle scienze. Il team, guidato da James Nieh, Shihao Dong, Tao Lin e Ken Tan, ha scoperto infatti che la danza delle api, un insieme di complicati movimenti oscillatori che la specie utilizza per scambiare preziose informazioni, viene condivisa tra le varie generazioni. Le abilità legate a questa performance, riportano gli esperti, sembrano aumentare notevolmente tra i gruppi di età diversa. Le api mellifere, spiegano gli scienziati, sono costituite da una struttura comportamentale comunitaria, altamente complessa e organizzata. Gli esemplari comunicano l’ubicazione delle fonti di cibo attraverso una serie di movimenti. Il gruppo di ricerca ha valutato e analizzato questi comportamenti all’interno delle colonie di api. Gli studiosi hanno scoperto che gli animali più anziani sembravano tramandare alle nuove generazioni le basi del volo danzato. “Le api più giovani – osserva Nieh – sembravano commettere degli errori nell’angolo di oscillazione o in altre caratteristiche fondamentali della danza, corrette poi con l’avanzare dell’età e seguendo l’esempio delle compagne più esperte”. Gli animali, riportano gli scienziati, sembravano inoltre sviluppare delle piccole difformità nelle modalità di comunicazione, quasi fossero dei “dialetti” specie specifici tra le api mellifere. “Supponiamo che queste differenze dipendano dagli ambienti locali – commenta Nieh – i nostri risultati forniscono la prova che la trasmissione sociale avviene anche tra gli insetti. Nei prossimi step, cercheremo di capire come e quanto gli ecosistemi possano influenzare la danza”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).