Come l’editing del genoma umano sta andando avanti dopo lo scandalo

Roma – Durante il Terzo Summit Internazionale sulla Modifica del Genoma Umano, che si svolge fino all’8 marzo presso il Francis Crick Institute di Londra, i ricercatori discuteranno dei progressi delle tecnologie di editing del genoma come il CRISPR-Cas9 per la cura di malattie genetiche e delle implicazioni etiche del loro utilizzo. Alla vigilia del meeting, un articolo su Nature indaga come sta evolvendo la modifica del genoma umano dopo lo scandalo delle CRISPR babies. Nonostante il futuro promettente, infatti, il precedente summit del 2018 è stato oscurato dall’annuncio di He Jiankui, che dichiarò di avere modificato il genoma di tre embrioni, e questo ha provocato una forte reazione contro la pratica dell’editing del genoma nei neonati. Quest’anno, i ricercatori si concentreranno sulla sicurezza dell’editing del genoma in modo che le modifiche genetiche non causino danni alla salute dei bambini. Inoltre, ci saranno discussioni sulla regolamentazione del settore, che al momento non prevede controlli adeguati sulla manipolazione del genoma umano. La comunità scientifica concorda sul fatto che l’editing del genoma nei neonati non sia ancora una tecnica sicura e che il CRISPR-Cas9, in particolare, possa generare problemi nella struttura dei cromosomi. Anche se è improbabile che durante il summit si verifichi un altro scandalo come quello del 2018, i ricercatori devono continuare a lavorare per garantire la sicurezza dell’editing del genoma nei neonati e per prevenire l’uso improprio della tecnologia. Inoltre, bisogna trovare un modo per rendere accessibili le terapie di editing del genoma a persone in tutto il mondo, senza penalizzarle economicamente. Infine, gli esperti esamineranno la questione della governance di questo settore in rapida evoluzione, poiché sempre più spesso sono i privati ad avviare progetti di ricerca. (30science.com)