Le case automobilistiche potrebbero non essere in grado di costruire tutti i veicoli elettrici che vorrebbero – e la domanda dei consumatori per questi veicoli elettrici potrebbe non materializzarsi così rapidamente come previsto – se il governo e l’industria USA non affronteranno una convergenza di questioni, secondo un nuovo studio pubblicato da UP.Partners. Tra questi ostacoli, un’incombente carenza di materie prime per batterie potrebbe mettere gli obiettivi del governo USA “in conflitto con la realtà manifatturiera” – una delle macro tendenze tracciate nel Moving World Report 2023, pubblicato dalla società di investimento UP.Partners. Gli ostacoli all’accelerazione della produzione e della domanda di veicoli elettrici negli Stati Uniti includono inoltre turbolenze in corso nelle catene di approvvigionamento globali, infrastrutture di ricarica dei veicoli insufficienti e una rete elettrica sovraccarica, afferma il rapporto di 120 pagine. Il rapporto rileva che la domanda di batterie per veicoli elettrici dovrebbe aumentare di dieci volte o più entro il 2030, ma che una “massiccia dislocazione” tra domanda e offerta di materiali chiave come litio, cobalto e nichel potrebbe aumentare il costo dei veicoli elettrici per i consumatori. Lo studio si basa su dozzine di interviste e cita dati tecnici e finanziari provenienti da studi di ricerca dell’Agenzia internazionale per l’energia, della US Energy Information Administration, di McKinsey, della Silicon Valley Bank, della Carnegie Mellon University e di altri. In linea con il suo focus sul “movimento di persone e merci a terra, in aria, in mare e nello spazio”, UP.Partners ha guardato anche all’aviazione, dove nota il notevole aumento delle consegne di droni cargo nel 2022 e una carenza potenzialmente “paralizzante” di piloti entro il 2030. (30science.com)
