Valentina Di Paola

Troppo zucchero fa male al cuore, lo conferma uno studio

(14 Febbraio 2023)

Un consumo elevato di zuccheri aggiunti, diversi da quelli naturalmente presenti in alimenti come il miele e la frutta, sembra associato a un rischio più elevato di sperimentare malattie cardiovascolari. Lo ribadisce uno studio, pubblicato sulla rivista BioMed Central Medicine, condotto dagli scienziati dell’Università di Oxford, dell’Università di Otago, in Nuova Zelanda e dell’Università di Aarhus, in Danimarca. Il team, guidato da Rebecca Kelly, ha considerato i dati relativi a 110.497 individui registrati alla Biobanca britannica. I partecipanti, che sono stati monitorati per circa 9,4 anni, avevano completato almeno due valutazioni relative alle abitudini alimentari. I ricercatori hanno considerato il rischio di esiti cardiovascolari, riscontrando 4.188 episodi di complicazioni cardiovascolari, 1.124 dei quali riguardavano casi di ictus. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’assunzione generale di carboidrati non sembrava influenzare il rischio di queste condizioni. Allo stesso tempo, però, gli zuccheri aggiunti, derivati da bevande lavorate, succhi di frutta o dolci risultavano associati a un incremento della probabilità di sperimentare malattie cardiovascolari. In particolare, per ogni aumento del cinque per cento delle calorie totali legate al consumo di zuccheri aggiunti, il rischio di esiti cardiovascolari e ictus saliva rispettivamente del sei e del dieci per cento. Il consumo di cinque grammi di fibre in più al giorno, d’altronde, sembrava correlato a un calo del quattro per cento nel pericolo di queste condizioni, ma il legame tra i due fattori sembrava fortemente influenzato dall’indice di massa corporea individuale. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).