Durante la ricerca di cibo, i cacatua sono in grado di trasportare con sé degli strumenti che potrebbero agevolarli nell’individuazione e nella raccolta di semi e noci. Lo suggerisce uno studio, pubblicato sulla rivista Current Biology, condotto dagli scienziati dell’Università di Medicina Veterinaria. Il team, guidato da Antonio Osuna-Mascaró, ha esaminato un gruppo di cacatua delle Tanimbar, scientificamente noti come Cacatua goffiniana, piccoli pappagalli bianchi endemici dell’arcipelago delle isole Tanimbar in Indonesia. Stando a quanto emerge dall’indagine, questi uccelli sembrano in grado di utilizzare strumenti e oggetti per facilitare la ricerca di cibo, un’abilità che finora nel mondo animale era stata riconosciuta solo agli scimpanzé.
Non era stato dimostrato, però, che i gesti fossero del tutto intenzionali, mirati e differenziati in base alle esigenze. I ricercatori hanno infatti utilizzato degli esperimenti per capire se i cacatua siano effettivamente capaci di capire quanto una situazione richieda più di un singolo strumento. “La flessibilità di comportamento di questa specie è davvero sbalorditiva – sottolinea Osuna-Mascaró – abbiamo sottoposto i cacatua a una serie di analisi e test”. Durante un esperimento, ad esempio, gli uccelli dovevano perforare una membrana trasparente per raggiungere la ricompensa alimentare. Il 70 per cento degli esemplari testati (sette su 10) aveva imparato a perforare la carta, e due cacatua hanno inoltre completato l’attività entro 35 secondi dal primo tentativo. I ricercatori precisano che i cacatua non presentano comportamenti simili in natura, per cui l’uso di strumenti non sembra associato a tentativi di foraggiamento, per cui è improbabile che l’abilità derivi da apprendimenti automatici. In un’altra sessione di esperimenti, gli scienziati hanno valutato la capacità degli uccelli di cambiare l’uso di strumenti a seconda delle difficoltà specifiche. In questo caso, gli animali avevano a disposizione due tipi diversi di contenitori e di strumenti. Tutti i cacatua, riportano gli autori hanno superato il test in un periodo di tempo molto breve e sono stati in grado di riconoscere quando un singolo strumento fosse o meno sufficiente. Da ultimo, i partecipanti animali sono stati sottoposti a prove sempre più impegnative per ottenere la scatola con le ricompense alimentari, ad esempio un percorso con una piccola scalinata, un’area di volo orizzontale e una verticale. In questo iter, gli uccelli dovevano traportare gli attrezzi necessari al raggiungimento della ricompensa. La maggior parte dei cacatua, commentano gli autori, era in grado di riconoscere le varie situazioni e capire quale oggetto impiegare. “Questi risultati sono molto importanti – conclude Osuna-Mascaró – riteniamo che i pappagalli siano stati sottovalutati in termini di cognizione tecnica e uso di strumenti. Nel nostro lavoro abbiamo dimostrato che questi animali possiedono una forma di intelligenza molto particolare”. (30science.com)