La costellazione italiana di satelliti radar COSMO-SkyMed sta contribuendo al monitoraggio delle zone terremotate per favorire le operazioni di soccorso. Lo sottolineano attraverso un comunicato stampa l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Istituto Nazionale di Geologia e Vulcanologia (INGV), che hanno predisposto un piano di acquisizione dedicato per raccogliere le rilevazioni associate alle aree interessate dalle scosse sismiche. Le ultime immagini acquisite dalla costellazione dei satelliti COSMO-SkyMed, ottenute il 20 febbraio alle 16:27 e alle 04:07 (ore italiane), mostrano rispettivamente le città di Gaziantep e Kahramanmaras.
- Mappa panoramica dei danni basata sull’ICD del centro di Kahramanmaras. CREDITS: ASI, INGV
- Zoom su due aree danneggiate a Gaziantep CREDITS: ASI, INGV
- Mappa dei danni basata sull’ICD generata dall’INGV del centro di Gaziantep.
L’ASI ha inoltre predisposto un archivio dedicato per monitorare il territorio. Queste informazioni sono fondamentali per l’INGV, che elabora i dati per effettuare le analisi dei danni e guidare gli sforzi di soccorso. Attraverso una metodologia avanzata denominata Intensity Correlation Difference (ICD) è stato possibile ricavare una mappa di stima dei danni (damage proxy map). Questo indice calcola la differenza di correlazione di intensità tra coppie di immagini satellitari acquisite prima e dopo l’evento sismico. La possibilità di osservare i cambiamenti degli scenari è fondamentale per calcolare le conseguenze del terremoto. Le analisi sulle due città turche di Gaziantep e Kahramanmaras sono state effettuate sulle immagini COSMO-SkyMed acquisite sia il 3 sia il 4 febbraio con acquisizioni pre e post-evento. Secondo le indagini, riportano gli scienziati, la città di Kahramanmaras sembra riportare i danni più gravi. Come si nota dalle immagini divulgate dall’ASI e dall’INGV, infatti, la panoramica sul centro della città evidenzia un chiaro schema di cambiamenti, ben identificato nella parte centrale della figura. I dati post evento ottici ad alta risoluzione mostrano un’ottima sovrapposizione con i crolli individuati mediante le analisi effettuate sui dati COSMO-SkyMed. Sono tuttora in corso le validazioni di tali mappe che, seppure sufficientemente accurate, soffrono comunque di errori intrinseci nella tecnica stessa. (30science.com) Valentina Di Paola