(30Science.com) – Roma, 16 feb. – L’ANAS sta utilizzando un nuovo servizio di rilevamento dei movimenti del suolo che utilizza i dati satellitari di Copernicus per rilevare e monitorare il terreno instabile, contribuendo a migliorare la sicurezza delle infrastrutture stradali a livello nazionale.
La progettazione e la costruzione di strade e autostrade è fortemente influenzata da qualsiasi movimento in atto nel terreno. L’Italia è particolarmente soggetta a movimenti imprevisti del suolo, tra cui frane, terremoti e smottamenti.
Evitare o attenuare le conseguenze di tali eventi pone sfide significative per la progettazione, la costruzione e la manutenzione delle infrastrutture stradali.
Planetek, un’azienda italiana con sede a Bari, ha sviluppato un servizio di rilevamento dei movimenti del suolo chiamato Rheticus, dal nome dell’unico allievo di Copernico. Questo servizio fornisce mappe nazionali del movimento del suolo aggiornate a intervalli regolari basate sui dati della missione Copernicus Sentinel-1. Il radar ad apertura sintetica (SAR) trasportato su Sentinel-1 consente di generare mappe su larga scala che mostrano movimenti millimetrici del terreno da rilevare. Le misurazioni estremamente accurate dei movimenti del suolo consentiranno ai progettisti e ai costruttori stradali di individuare il rischio di instabilità del terreno. Pertanto, la progettazione delle autostrade può essere resa più resistente ai futuri movimenti del suolo.
Un esempio ne è l’Abruzzo, dove si sta costruendo una nuova strada nella provincia di Chieti: in questa regione, i dati satellitari, inclusi quelli di Sentinel 1, sono stati utilizzati a supporto della fase di pianificazione del progetto. L’uso regolare dei dati satellitari consentirà di rilevare i più piccoli movimenti del suolo e di valutare i potenziali rischi.
Flavio Capozucca, Ingegnere Geologo dell’ANAS, ha dichiarato: “Negli ultimi 20 anni abbiamo utilizzato i dati satellitari in molti progetti e, quando possibile, li abbiamo sfruttati per risolvere i problemi legati alle frane, spesso emersi durante la costruzione”.
“Data la buona disponibilità di dati satellitari negli ultimi anni, abbiamo provato ad orientarci verso un utilizzo estensivo e preliminare di tutte le informazioni disponibili provenienti dall’osservazione della Terra, a partire dai dati interferometrici. Questi dati sono fondamentali per il monitoraggio e il controllo delle diverse carte geomorfologiche del territorio italiano, che solitamente sono il punto di partenza di qualsiasi analisi di progetto”. “Planetek Italia è orgogliosa di supportare l’ANAS nel potenziamento dei suoi servizi e nel raggiungimento dei suoi obiettivi con l’impiego operativo di analisi fruibili basate sui dati di Copernicus”, ha aggiunto Giovanni Sylos Labini, CEO di Planetek Italia.
Il caso è stato analizzato nell’ambito del Sentinel Benefits Study (SeBS), che mira a valutare i benefici apportati dai Copernicus Sentinel alla società attraverso case study specifici.
Geoff Sawyer, Segretario Generale dell’Associazione Europea delle Imprese di Telerilevamento, che gestisce lo studio per l’ESA, ha aggiunto: “Questo caso mostra solo uno dei modi in cui l’utilizzo dei dati di Sentinel può creare un immenso valore sociale. I vantaggi non sono misurati solo in termini economici, ma generano valore anche sotto altri punti di vista. I case oggetto del Sentinel Benefits Study stanno mettendo in luce tali vantaggi per le pubbliche amministrazioni e le imprese ambientali, per le autorità in materia di regolamentazione, per i ricercatori, gli innovatori e per i cittadini e la società nel suo complesso.(30Science.com)