(30science.com) – Roma, 20 gen. – Per la prima volta, un gruppo di ricercatori è riuscito ad ottenere un editing genetico di precisione nel miscanto, una promettente fonte di bioenergia. Un team del Center for Advanced Bioenergy and Bioproducts Innovation (CABBI), un centro di ricerca sulla bioenergia (BRC) finanziato dal Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, ha modificato i genomi di tre specie di miscanto utilizzando il CRISPR/Cas9, per cercare di sfruttare appieno il potenziale di questa coltura come fonte di biocarburanti e bioprodotti rinnovabili. I risultati sono stati dettagliati in uno studio pubblicato su “Biotechnology for Biofuels and Bioproducts”, e sono stati ottenuti da un gruppo di ricercatori guidati da tre scienziati del CABBI – il ricercatore di facoltà Kankshita Swaminathan, il ricercatore associato Anthony Trieu e l’ex ricercatore post-dottorato Mohammad Belaffif – e da Nancy Reichert, professoressa presso la Mississippi State University. Il team CABBI ha sviluppato procedure di modifica genetica utilizzando il CRISPR/Cas9 che consentiranno ai ricercatori di mirare selettivamente ai geni esistenti all’interno delle piante di miscanto per ottenere una migliore resa come biocarburante. Lo studio si è occupato dell’editing genetico in tre specie di miscanto: il Miscanthus x giganteus altamente produttivo , che viene coltivato commercialmente per la bioenergia, il M. sacchariflorus e il M. sinensis . (30science.com)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla
Verso biocarburante da miscanto modificato geneticamente
(20 Gennaio 2023)
Gianmarco Pondrano d'Altavilla