(30science.com) – Roma, 26 gen. – Da oggi entrano in vigore le norme dell’UE che istituiscono uno spazio aereo dedicato per i droni, noto come U-space , consentendo agli operatori di fornire una gamma più ampia di servizi. L’U-space crea le condizioni affinché sia i droni che gli aerei con equipaggio possano operare in sicurezza e consentirà all’industria dei droni di continuare a espandersi. Le nuove norme permetteranno in particolare di svolgere operazioni più complesse e a lunga distanza , in particolare nello spazio aereo a bassa quota, anche quando i droni non sono visibili al pilota da remoto. Tali operazioni possono coprire servizi vitali , ad esempio il trasporto di campioni medici, l’assistenza ai primi soccorritori in una scena di emergenza, ma anche ispezioni remote delle infrastrutture. La Commissione ha adottato il quadro giuridico per questo sistema di gestione del traffico senza equipaggio nell’aprile 2021. I prossimi passi coinvolgeranno gli Stati membri nella designazione delle loro aree U-space, oltre che nel lavorare sullo scambio di informazioni e sugli standard di prestazione della navigazione. Questi sviluppi tecnologici sosterranno gradualmente la piena attuazione dell’U-space entro il 2030 , come previsto dalla Drone Strategy 2.0 , e potrebbero portare a servizi di mobilità aerea innovativi come servizi di trasporto passeggeri completamente automatizzati. La Commissaria europea per i Trasporti, Adina Vălean , ha dichiarato: “Come dimostrato nella nostra strategia sui droni 2.0 recentemente adottata, i droni sono parte del futuro panorama dei trasporti e della logistica. C’è un vasto potenziale quando si tratta di futuri servizi di carico e consegna, così come altre applicazioni innovative, compresi i voli con droni con passeggeri a bordo. L’inizio del lancio dell’U-space è un passo importante verso la creazione dell’ambiente abilitante funzionale, affidabile e sicuro di cui abbiamo bisogno per sviluppare un mercato competitivo dei servizi di droni nell’UE, e sono lieta di vedere diversi Stati membri che si stanno già attivando per loro progetti a riguardo.” (30science.com)
