(30science.com) – Roma, 17 gen. – Alla fine del 2022, per la prima volta dal 1961, il bilancio demografico cinese si è chiuso in negativo, con un calo nelle nascite di circa 850 mila bambini. Lo riportano i dati del National Bureau of Statistics nazionale, che evidenziano una riduzione demografica significativa riscontrata nello scorso anno. Secondo le statistiche, infatti, il paese è passato da una popolazione di 1,41260 miliardi di persone nel 2021 a 1,41175 miliardi nella fine del 2022. Questa riduzione potrebbe segnare l’inizio di un lungo periodo di declino demografico. “Era stato previsto che la Cina sarebbe entrata in un’era di crescita demografica negativa – osserva Cai Fang, vicepresidente della commissione per l’agricoltura e gli affari rurali del Congresso nazionale del popolo – il governo ha investito per anni in strategie volte a incoraggiare le famiglie ad avere più figli, alleggerendo gli oneri finanziari e sociali dell’educazione o incentivando la nascita attraverso sussidi e agevolazioni fiscali”. La scorsa settimana la città di Shenzhen ha annunciato una misura che prevede l’assegnazione di un supporto mensile pari a 37.500 yuan, pari a circa 5130 euro, per le famiglie con tre figli. “Ci sono buone probabilità – afferma Kang Yi del National Bureau of Statistics – che la Cina venga superata dall’India come nazione più popolosa del mondo”. “Le politiche sociali della Cina – sottolinea Fang – dovrebbero essere aggiornate sulla base delle esigenze specifiche, specialmente le misure di assistenza agli anziani. Le persone non possono permettersi di avere figli a causa dei costi elevati delle case, dell’istruzione e dell’assistenza sanitaria”. Le rigorose politiche anti-Covid della Cina, in vigore da tre anni prima di una brusca inversione che ha travolto le strutture mediche, hanno causato ulteriori danni alle cupe prospettive demografiche del paese, secondo gli esperti di popolazione. “Le prospettive demografiche ed economiche della Cina sono molto più fosche del previsto – sostiene Yi Fuxian, dell’Università del Wisconsin-Madison – La Cina dovrà subire una contrazione strategica e adeguare le sue politiche sociali, economiche, di difesa ed estere. Il declino si sta verificando con circa un decennio di anticipo rispetto a quanto ipotizzato precedentemente”. (30science.com)
Valentina Di Paola
Per la prima volta dal 1961 la popolazione cinese è in calo
(17 Gennaio 2023)
Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).