Gianmarco Pondrano d'Altavilla

Svezia, ferrovie hanno reso le cittadine più green

(25 Gennaio 2023)

(30science.com) – Roma, 25 gen. – Un nuovo studio realizzato da Anna Lindgren dell’Università di Göteborg, Svezia, ripercorre la storia delle ferrovie e delle relative stazioni nel Paese, sottolineando come l’espansione della rete abbia portato giardini e spazi verdi pubblici nei centri abitati della Svezia, fino almeno alla diffusione delle auto. Secondo la Lindgren – anche nella documentazione della progettazione delle ferrovie non sono presenti – fin dall’inizio la rete ferroviaria svedese fu pensata come abbellita – soprattutto presso le stazioni – da giardini e spazi verdi. “La mia interpretazione è che i giardini fossero tanto ovvi quanto i binari, motivo per cui non sono inclusi nei documenti.” Afferma la Lindgren che aggiunge: “Il governo voleva portare l’arte del giardinaggio alla gente; c’era un ideale esplicito di educazione popolare. Diversi giardini delle stazioni avevano indicazioni su tutte le piante, come si fa nei giardini botanici, e le piante erano disponibili per l’acquisto presso il vivaio locale”. Durante la costruzione delle linee principali nel 1855–1875, nessuna spesa fu risparmiata per la costruzione e la manutenzione dei giardini. Un secolo dopo però, dal 1955 al 1975, la società era cambiata e anche le abitudini di viaggio. “L’aumento della proprietà di auto private – spiega la ricercatrice – a partire dalla metà del ventesimo secolo ha comportato un calo dei viaggi in treno e le ferrovie si trovarono ad aver bisogno di risparmiare denaro. La razionalizzazione delle spese divenne più importante che avere una bella ambientazione intorno alle stazioni”. In soli 20 anni, gran parte dell’ambizione per la realizzazione dei “giardini ferroviari” era svanita e la responsabilità per le aree verdi venne “lasciata in eredità” a livello locale. Nel 1973 l’ultimo vivaio delle ferrovie fu chiuso e la responsabilità delle aree spesso passò ai comuni. Ma i giardini si trovavano in posizioni attraenti nei centri urbani e il terreno era spesso necessario per il parcheggio di auto e autobus. In pochi anni quasi tutti i giardini sono scomparsi. Oggi in Svezia rimangono solo pochi grandi “giardini ferroviari”. (30science.com)

 

Gianmarco Pondrano d'Altavilla