Valentina Di Paola

La svapo altera le cellule dei polmoni

(25 Gennaio 2023)

(30science.com) – Roma, 25 gen. – Le sigarette elettroniche possono provocare cambiamenti cellulari e molecolari all’interno dei polmoni. Lo conferma uno studio, pubblicato sul Federation of American Societies for Experimental Biology (FASEB) Journal, condotto dagli scienziati della McGill University di Montreal, a Quebec, in Canada. Il team, guidato da Carolyn J. Baglole, ha esaminato le conseguenze che lo svapo e le sigarette elettroniche possono provocare sui polmoni. I ricercatori hanno utilizzato un modello murino per comprendere appieno gli effetti delle sigarette elettroniche sull’organismo. Stando a quanto emerge dall’indagine, l’inalazione prolungata degli aerosol prodotti dalle sigarette elettroniche ha provocato dei cambiamenti nella composizione delle cellule immunitarie polmonari negli animali. Gli scienziati hanno anche osservato che lo svapo poteva alterare i livelli di geni e proteine nei polmoni. Gli studiosi hanno scoperto inoltre che anche una bassa esposizione agli aerosol prodotti dalle sigarette JUUL, popolari tra ragazzi e giovani adulti, poteva causare un impatto significativo. “Non abbiamo ancora un quadro chiaro di come le sigarette elettroniche influenzino l’organismo – osserva Baglole – i nostri risultati evidenziano che l’inalazione del vapore generato da una nota marca di sigarette elettroniche può provocare cambiamenti diffusi all’interno dei polmoni. Questi dati si aggiungono al corpus di prove che dimostrano come le sigarette elettroniche non siano inerti, ma, al contrario, possono causare danni ai polmoni se utilizzate a lungo termine”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).