(30Science.com) ─ Roma, 12 dic. ─ L’idrogeno e l’acqua nel suolo lunare potrebbero provenire dal vento solare. A proporlo è stato un nuovo studio dell’Istituto di Geologia e Geofisica dell’Accademia Cinese delle Scienze pubblicato tra i Proceedings of the National Academy of Sciences. Il team ha anche individuato una potenziale zona di stoccaggio dell’acqua nella frazione a grana fine del suolo lunare.
L’abbondanza di acqua sulla Luna, misurata dal telerilevamento, dipende dalla latitudine. Tuttavia, non è chiaro se l’acqua, degasata in superficie, possa essere trattenuta al di sotto della superficie.
Yangting Lin ed i suoi colleghi hanno analizzato le concentrazioni di idrogeno ai bordi dei frammenti del suolo lunare restituiti dalla missione Chang’e-5, che ha campionato il suolo a una latitudine più elevata rispetto alle precedenti missioni lunari. I bordi dei campioni raccolti hanno mostrato un’elevata abbondanza di idrogeno e firme isotopiche coerenti con un’origine del vento solare per l’acqua lunare nel suolo. L’abbondanza di idrogeno variava con la profondità dell’analisi nei bordi dei frammenti di suolo, suggerendo un equilibrio dinamico tra l’impianto di idrogeno nei grani del suolo da parte del vento solare – l’ondata costante di particelle cariche emesse dal Sole – e il degassamento per diffusione dell’idrogeno ai bordi dei granelli di suolo. I confronti con i campioni raccolti dalle missioni Apollo hanno mostrato che la temperatura e la latitudine svolgono un ruolo chiave nell’impianto e nella conservazione dell’idrogeno nel suolo lunare.
Secondo gli autori, i suoli lunari polari possono avere una concentrazione di idrogeno più elevata rispetto ai campioni di Chang’e-5 e possono avere un contenuto di acqua di massa di circa 560 parti per milione, un risultato coerente con le misurazioni del telerilevamento. suggerendo che l’idrogeno potrebbe essere conservato nel sottosuolo. (30Science.com)
Alessandro Berlingeri
L’acqua sulla Luna potrebbe aver origine dal vento solare
(12 Dicembre 2022)
Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”.
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