Valentina Di Paola

Antartide, rischio per la biodiversità

(23 Dicembre 2022)

(30science.com) – Roma, 23 dic. – Gli attuali sforzi di conservazione sono insufficienti per proteggere adeguatamente gli ecosistemi antartici, tanto che entro il 2100 si prevede un declino del 65 per cento nella popolazione di piante e fauna selvatica del continente. Questi allarmanti risultati emergono da uno studio, pubblicato sulla rivista Plos Biology, condotto dagli scienziati dell’Università del Queensland, in Australia. Il team, guidato da Jasmine Rachael Lee, ha calcolato che l’implementazione di dieci strategie chiave di gestione delle minacce, per un costo annuale di 23 milioni di dollari, potrebbe andare a vantaggio dell’84 per cento dei gruppi di uccelli, mammiferi e piante terrestri.

Pinguino Gentoo che cammina a Yankee Harbour, Penisola Antartica CREDITO Jasmine Lee (CC-BY 4.0, https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

 

I ricercatori hanno combinato le valutazioni sulle regioni antartiche e una serie di dati scientifici per stimare le minacce e le possibili strategie di conservazione dell’Antartide. Gli studiosi hanno chiesto a 29 esperti di definire possibili opzioni di gestione, considerandone costi e fattibilità. Il cambiamento climatico è stato identificato come la minaccia più grave per la biodiversità antartica. Influenzare la politica globale e limitare le conseguenze dell’aumento delle temperature medie globali è stata considerata la strategia di conservazione più vantaggiosa. Con le attuali strategie di gestione, osservano gli autori, il 65 per cento delle piante e degli animali terrestri diminuirà entro la fine del secolo.

 

Un pinguino imperatore solitario che galleggia su un iceberg lontano dalla sua colonia nella Penisola Antartica CREDITO Jasmine Lee (CC-BY 4.0, https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

I Pinguini imperatore (Aptenodytes forsteri) sono stati riconosciuti come la specie più vulnerabile, seguiti da uccelli marini e vermi nematodi del suolo. Le strategie di gestione regionale potrebbero tuttavia beneficiare circa il 74 per cento di piante e animali a un costo stimato di 1,92 miliardi di dollari nei prossimi 83 anni. Le strategie di gestione regionale identificate come quelle che offrono il massimo ritorno sugli investimenti possono ridurre al minimo l’impatto delle attività antropiche, migliorando la pianificazione e la gestione di nuovi progetti infrastrutturali e migliorando la gestione dei trasporti.

Riflessi nel pittoresco canale di Lemaire nella Penisola Antartica CREDITO Jasmine Lee (CC-BY 4.0, https://creativecommons.org/licenses/by/4.0/)

L’Antartide deve affrontare la crescente pressione dei cambiamenti climatici e delle attività umane, per cui sarà necessaria una combinazione di sforzi di conservazione regionali e globali per preservare la biodiversità antartica. “Il nostro lavoro – conclude Lee – dimostra che il cambiamento climatico rappresenta la minaccia principale per le specie antartiche. Sforzi di mitigazione e gestione saranno necessari per salvare flora e fauna antartiche, il che beneficerebbe anche il futuro dell’umanità”. (30science.com)

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).