Alessandro Berlingeri

Un Big Bang senza inflazione potrebbe essere possibile

(4 Novembre 2022)

(30Science.com) ─ Roma, 4 nov. ─ L’inflazione cosmica, il momento nell’infanzia dell’Universo in cui lo spazio-tempo si è espanso in modo esponenziale, e ciò a cui i fisici si riferiscono davvero quando parlano del “Big Bang”, potrebbe, in linea di principio, essere esclusa senza presupposti. Gli astrofisici, dell’Università di Cambridge, dell’Università di Trento e dell’Università di Harvard, hanno affermato che c’è un segnale chiaro e inequivocabile nel cosmo che potrebbe eliminare l’inflazione come possibilità. Il loro articolo, pubblicato su The Astrophysical Journal Letters, ha sostenuto che questo segnale, noto come sfondo gravitazionale cosmico (CGB), può essere rilevato in modo fattibile, sebbene rappresenti un’enorme sfida tecnica e scientifica.
“L’inflazione è stata teorizzata per spiegare varie sfide di messa a punto del cosiddetto modello del Big Bang caldo”, ha affermato il primo autore dell’articolo, Sunny Vagnozzi, del Kavli Institute for Cosmology di Cambridge, e ora ha sede presso l’Università di Trento. “Spiega anche l’origine della struttura nel nostro Universo come risultato delle fluttuazioni quantistiche. Tuttavia, la grande flessibilità mostrata dai possibili modelli di inflazione cosmica che abbracciano un panorama illimitato di risultati cosmologici solleva preoccupazioni sul fatto che l’inflazione cosmica non sia falsificabile, anche se i singoli modelli inflazionistici possono essere esclusi. In linea di principio è possibile testare l’inflazione cosmica in modo indipendente dal modello?”
L’attuale teoria del Big Bang non consente l’esistenza del CGB, poiché suggerisce che l’inflazione esponenziale dell’Universo neonato abbia diluito reliquie come il CGB al punto che non sono rilevabili. Questo può trasformarsi in un test: se il CGB venisse rilevato, chiaramente questo escluderebbe l’inflazione cosmica, che non ne consente l’esistenza. Vagnozzi ed i suoi colleghi sostengono che un tale test è possibile e il CGB potrebbe in linea di principio essere rilevato in futuro. Il CGB si aggiunge al budget delle radiazioni cosmiche, che altrimenti include sfondi a microonde e neutrini. Influisce quindi sul tasso di espansione cosmica dell’Universo primordiale a un livello rilevabile dalle sonde cosmologiche di prossima generazione, che potrebbero fornire il primo rilevamento indiretto del CGB. (30Science.com)

Alessandro Berlingeri
Adoravo parlare di Fantascienza con mia madre prima di dormire e tirar fuori strane teorie anziché ascoltare le favole della buonanotte. La conseguenza? Una laurea in Fisica all’Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" con una tesi sui “Metodi per la Ricerca di Pianeti Extrasolari”. Mi dedico dal 2008 alla Divulgazione Scientifica ovunque sia possibile, nelle scuole, in grandi eventi pubblici, in musei, in grandi strutture scientifiche di Roma, radio, televisione, internet.. ovunque! Ho affiancato il tutto alle mie passioni di tutta una vita: il nuoto, la musica, il cinema ed ogni sfaccettatura nerd che si possa immaginare.