Gianmarco Pondrano d'Altavilla

UE, Camerun e Nigeria inaugurano ponte internazionale sul fiume Cross

(3 Novembre 2022)

(30science.com) – Roma, 3 nov. – L’Unione Europea, i governi di Camerun e Nigeria e la Banca africana di sviluppo hanno inaugurato oggi il nuovo ponte sul fiume Cross al posto di frontiera Mfum-Ekok tra Camerun e Nigeria. Questa infrastruttura critica comprende anche un nuovo posto di frontiera congiunto a Mfum (Nigeria) e fa parte del corridoio Bamenda-Enugu, sostenuto dall’UE, tra i due paesi. Il nuovo ponte e il nuovo valico di frontiera sono – secondo un comunicato della Commissione europea – “una dimostrazione tangibile del sostegno rafforzato dell’UE ai suoi partner africani”. Consentiranno di sviluppare ulteriormente il potenziale agropastorale della regione e di aumentare il reddito della popolazione. Miglioreranno anche la connettività tra Nigeria e Camerun e miglioreranno l’integrazione, il commercio e la circolazione di merci e persone tra la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (ECOWAS) e la Comunità economica degli Stati dell’Africa centrale (ECCAS). Il Commissario per i partenariati internazionali, Jutta Urpilainen , ha dichiarato: “La giornata di oggi segna un’importante pietra miliare nel miglioramento dei trasporti e dei collegamenti commerciali tra il Camerun e la Nigeria e, più in generale, tra l’Africa occidentale e quella centrale. Questo ponte non è solo un’infrastruttura tangibile, è la promessa di una maggiore integrazione economica e, di conseguenza, di maggiori opportunità di business e di crescita. Questo obiettivo è al centro della strategia dell’UE ‘Global Gateway’, che consiste nello stabilire connessioni affidabili e sostenibili a beneficio delle popolazioni.” Il ponte inaugurato oggi è un’infrastruttura critica e l’ultima mancante a un corridoio di trasporto strategico di 400 chilometri che collega le regioni dell’Africa centrale e occidentale. L’Unione Europea ha contribuito al progetto fornendo 25 milioni di euro di sovvenzioni, che hanno permesso di mobilitare 259 milioni di euro dalla Banca africana di sviluppo. (30science.com)

Gianmarco Pondrano d'Altavilla