Valentina Di Paola

Alimenti ultralavorati legati a morti premature

(7 Novembre 2022)

(30science.com) – Roma, 7 nov. – Gli alimenti particolarmente lavorati (UPF) e i prodotti industriali realizzati con ingredienti estratti o sintetizzati in laboratorio sembrano collegati a un maggiore rischio di morte prematura. Questo allarmante risultato emerge da uno studio, pubblicato sull’American Journal of Preventive Medicine, condotto dagli scienziati del Center for Epidemiological Research in Nutrition and Health, presso l’Università di San Paolo, e della Fondazione Oswaldo Cruz. Il team, guidato da Eduardo AF Nilson, ha esaminato il consumo di prodotti alimentari ultraprocessati in Brasile. Gli esperti hanno modellato i dati provenienti da indagini sull’alimentazione a livello nazionale, classificando i dati in base alle varie fasce di popolazione. Stando a quanto emerge dal lavoro, l’aumento di questi cibi è stato associato a un incremento di oltre il 10 per cento di decessi prematuri per tutte le cause. In particolare, riportano gli autori, in Brasile il consumo di UPF variava dal 13 al 21 per cento rispetto all’assunzione totale di cibo. Nel 2019 si sono verificati 541.260 decessi prematuri in adulti di età compresa tra 30 e 69 anni, 261.061 dei quali riguardavano malattie prevenibili e non trasmissibili. Secondo il modello, circa 57 mila decessi potevano essere attribuiti al consumo di alimenti ultraprocessati, pari a circa il 10,5 per cento di tutte le morti premature e il 21,8 per cento delle perdite per malattie non trasmissibili prevenibili negli adulti di età compresa tra 30 e 69 anni. “Studi di modellizzazione precedente hanno stimato il carico sanitario ed economico di ingredienti particolarmente problematici – afferma Nilson – come sodio, zucchero e grassi insaturi. Altri si sono concentrati su prodotti specifici, come le bevande zuccherate. Il nostro approccio è stato invece più eclettico. Volevamo capire l’impatto dei cibi ultralaborati sulle morti premature”. Questi risultati, commentano gli esperti, potrebbero avere implicazioni particolari per i paesi ad alto reddito, come Stati Uniti, Canada, Regno Unito e Australia, dove gli UPF rappresentano più della metà dell’apporto calorico totale, per cui l’impatto di questi prodotti potrebbe essere molto più elevato. Ridurre il consumo di cibi ultralavorati e promuovere scelte alimentari più sane può richiedere molteplici interventi e misure di salute pubblica, come politiche fiscali e normative, cambiamento degli ambienti alimentari, rafforzamento dell’attuazione di linee guida dietetiche basate sugli alimenti e miglioramento della conoscenza, degli atteggiamenti e del comportamento dei consumatori. Gli studiosi hanno stimato che in Brasile un consumo dal 10 al 50 per cento meno intenso di UPF potrebbe prevenire tra 5.900 e 29.300 morti premature ogni anno. “La possibilità di utilizzare uno strumento in grado di valutare i decessi attribuibili alle abitudini alimentari – conclude Nilson – può essere utile per lo sviluppo di strategie e politiche alimentari più efficaci per promuovere la salute della popolazione”. (30science.com) Valentina Di Paola

Valentina Di Paola
Classe ’94, cresciuta a pane e fantascienza, laureata in Scienze della comunicazione, amante dei libri, dei gatti, del buon cibo, dei giochi da tavola e della maggior parte di ciò che è anche solo vagamente associato all’immaginario nerd. Collaboro con 30science dal gennaio 2020 e nel settembre 2021 ho ottenuto un assegno di ricerca presso l’ufficio stampa dell’Istituto di ricerca sugli ecosistemi terrestri del Consiglio nazionale delle ricerche. Se dovessi descrivermi con un aggettivo userei la parola ‘tenace’, che risulta un po’ più elegante della testardaggine che mi caratterizza da prima che imparassi a usare la voce per dar senso ai miei pensieri. Amo scrivere e disegnare, non riesco a essere ordinata, ma mi piace pensare che la mia famiglia e il mio principe azzurro abbiano imparato ad accettarlo. La top 3 dei miei sogni nel cassetto: imparare almeno una lingua straniera (il Klingon), guardare le stelle più da vicino (dal Tardis), pilotare un velivolo (il Millennium Falcon).